Via libera del Cdm a scostamento di bilancio da 25 miliardi

Nel pacchetto lavoro dovrebbe trovare spazio anche la proroga dello stop ai licenziamenti (legata alla proroga della Cig), delle indennità di disoccupazione e dello smart working anche nel privato fino alla fine dell’anno. Altre risorse andranno a Comuni e Regioni e alle scuole, per la ripartenza di settembre.

Novità dell’ultima ora, confermata sempre da Gualtieri, la volontà di alleggerire il peso delle tasse di marzo, aprile, maggio, in pieno lockdown, rinviate a settembre. Si tratta di circa 13 miliardi di imposte che saranno “ridotte significativamente”. Si pensa ad almeno 4 miliardi da cancellare del tutto, come ulteriore contributo alle imprese più in difficoltà, mentre il pagamento del saldo dovrebbe essere “rimodulato” con l’allungamento delle rate.

Con nuovo scostamento deficit a 11,9% La nuova richiesta di scostamento porterà il deficit 2020 all’11,9%, dall’attuale previsione del 10,4%, mentre il debito salirà al 157,6% dall’attuale previsione di 155,7%. Si tratterebbe, quindi, di una richiesta di extradeficit per circa l’1,5% del Pil. La richiesta sarà presentata nelle prossime ore al Parlamento e permetterà al governo di varare un decreto in deficit per 25 miliardi, che avrà effetti per 31 miliardi sul saldo netto da finanziare.

Cdm non formalizza proroga dello stato di emergenza La proroga dello stato di emergenza, a quanto si apprende da fonti di maggioranza, non è stata formalizzata nel Consiglio dei ministri. Sul 31 ottobre come data alla quale prorogare l’emergenza per la crisi Covid c’è un sostanziale accordo. Resta da capire quale sarà lo strumento con cui dovranno essere prorogati i Dpcm emanati durante lo stato di emergenza al 31 luglio ed è probabile che, prima della delibera, il premier Giuseppe Conte intenda fare un passaggio in Parlamento, come peraltro aveva anticipato lo scorso 10 luglio.

TGCOM

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