Armi nucleari, l’orrore che dobbiamo eliminare
di António Guterres
Questo mese segna il 75esimo anniversario del bombardamento atomico su Hiroshima e Nagasaki, quando il genere umano apprese sulla propria pelle la devastazione che una singola bomba atomica è in grado di scatenare. La hibakusha, la prolungata sofferenza causata ai sopravvissuti, dovrebbe rappresentare per noi lo stimolo quotidiano a eliminare tutte le armi nucleari. Tuttavia, malgrado essi abbiano condiviso le proprie storie in modo che l’orrore sperimentato da Hiroshima e Nagasaki non sia mai dimenticato, la minaccia nucleare sale, ancora una volta.
Una rete di accordi e strumenti legali è stata costruita per prevenire l’uso di queste armi distruttive e giungere a eliminarle del tutto. Tuttavia è da tempo iniziata l’erosione di questo quadro normativo, rimasto inattivo per decenni. La possibilità che le armi nucleari siano utilizzate – intenzionalmente, accidentalmente o in conseguenza di calcoli sbagliati – è pericolosamente elevata.
Alimentate da crescenti tensioni internazionali e dalla dissoluzione della fiducia reciproca, le relazioni tra Stati che possiedono armamenti nucleari stanno degenerando in confronti rischiosi e destabilizzanti. Mentre i governi fanno sempre maggiore affidamento sulle armi nucleari per la propria sicurezza, i politici attingono alla retorica per spiegarne il possibili uso e stanziano somme ingenti per perfezionarne il grado di letalità, denaro che sarebbe assai più utilmente speso per uno sviluppo pacifico e sostenibile.
Per decenni, i test nucleari hanno avuto orribili conseguenze umane e ambientali. Questa reliquia di un tempo che fu dovrebbe essere per sempre confinata nel passato. Ciò è possibile solamente attraverso un divieto legalmente vincolante e verificabile su tutti i test nucleari. Il Trattato sul divieto globale dei test nucleari ha provato la propria validità, ma ci sono Stati che devono ancora firmarlo o ratificarlo, pregiudicando in tal modo che esso dispieghi in pieno i propri effetti di elemento essenziale della disciplina complessiva per l’eliminazione delle armi nucleari.
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