Pensioni, fuga da quota 100
Secondo dati raccolti dal Sole 24ore la riformetta che tanto piaceva a Matteo Salvini, ovvero la possibilità di andare in pensione anticipata con la cosiddetta quota 100, non piace più agli italiani. A giugno, secondo il giornale di Confindustria, meno di un terzo delle domande rispetto all’anno scorso.
Si tratta del minimo assoluto. La somma di 62 anni di età e 38 di contributi, quota 100, con relative decurtazione però sull’ammontare complessivo dell’assegno pensionistico a fronte di una quiescenza anticipata, potrebbe oggi generare incertezze, percezione di un calo di reddito a fronte di una fase in ci si naviga a vista. Le domande sono state 47.810. Le minori richieste farebbero risparmiare all’Inps circa tre miliardi, secondo le proiezioni dell’ufficio studi della Cgil.
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