Lo scioglimento dei ghiacci in Antartide minaccia città come New York, Tokyo e Londra
ROMA –
Immaginate New York, Tokyo, Londra e Amburgo alla prese con un
innalzamento dei mari di sei metri. Da brividi. Ebbene, secondo le
simulazioni pubblicate da Istituto di ricerca sull’impatto climatico di
Potsdam, Università di Potsdam e Columbia University di New York, che
hanno conquistato la copertina della prestigiosa rivista Nature, sarebbero
queste alcune tra le città più famose ad essere duramente colpite dal
futuro innalzamento del livello dei mari. Che ci sarà, con un aumento di
4 gradi delle temperature medie globali rispetto ai valori
pre-industriali. Le proiezioni del progressivo scioglimento dei ghiacci
in Antartide, spiegano gli studiosi, indicano l’avanzare di un processo
molto lento ma inesorabile.
Antartide, il 60% delle piattaforme di ghiaccio a rischio fratture
“Ciò che perdiamo ora dell’Antartide, è perduto per sempre”. Sono queste le parole che hanno usato i ricercatori del Potsdam Institute for Climate Impact Research, della Potsdam University e della Columbia University di New York per spiegare, in una nota le conclusioni del loro ultimo lavoro di ricerca sull’impatto dei cambiamenti climatici sulla calotta antartica. Lo studio mostra gli effetti dell’innalzamento delle temperature sui ghiacci della calotta polare antartica, così cruciale per il livello del mare a livello globale. “L’Antartide – spiega Ricarda Winkelmann, ricercatrice presso l’Istituto di Potsdam per la ricerca sull’impatto climatico (PIK) e l’Università di Potsdam, e autore dello studio – contiene più della metà dell’acqua dolce della Terra, congelata in una vasta calotta di ghiaccio che è spessa quasi 5 chilometri”.
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