Regione Puglia, Salvemini: “In giunta deve andare chi ha fatto vincere il centrosinistra, non i 5 stelle”
M5S, l’ultima tentazione in Puglia: una nuova leadership e l’intesa con Emiliano
Cioè bisogna premiare chi ha sostenuto Emiliano e il centrosinistra?
“Beh, mi sembra un fatto politico normale, oltre che una questione di
rispetto per le comunità politiche e di elettori. Sarebbe anomalo invece
che questo premio ricadesse su chi appena pochi giorni fa era
avversario strenuo e utilizzava parole dure contro Emiliano. Per questo
le profferte che oggi giungono da alcuni del Movimento sono
sconcertanti”.
Regionali, Emiliano esulta: “Qui è ancora primavera pugliese”
Fuori dal consiglio però finiscono i partiti di sinistra e 250 mila voti, per via dello sbarramento. A questi bisognerà dare una rappresentanza, non crede?
“Qualcuno lo attribuisce alle soglie di sbarramento. Per me è una responsabilità politica di chi non è riuscito a organizzarsi sui territori. Detto questo, credo che l’impegno del presidente debba essere rivolto a dare riconoscimento e valore a coloro che hanno reso possibile questa vittoria elettorale e non immaginare possibili ingressi 5 Stelle in giunta. Ho letto l’intervista al vostro giornale del segretario del Pd Marco Lacarra e le sue dichiarazioni in tal senso mi sono sembrate un passo falso. Perché predisporsi a un accordo per un ingresso dei 5 Stelle mi sembra una scelta in contraddizione con quanto accaduto nelle urne il 20 e 21 settembre scorso”.
In consiglio regionale sono stati eletti con un gran numero di voti Francesco Paolicelli a Bari e Alessandro Delli Noci a Lecce. Esponenti politici molto vicini a lei e al sindaco Decaro. Emiliano dovrà tenerne conto.
“Questo è il segno di ciò che chiamo capacità di fare crescere una classe dirigente sul territorio ed è il risultato più importante che il centrosinistra pugliese può rivendicare con orgoglio. E del resto è quello che è mancato al centrodestra, costretto a riproporre dopo 20 anni come candidato presidente Raffaele Fitto”.
Emiliano, due fattori per una vittoria che sembrava impossibile: il voto disgiunto e quello ‘utile’ hanno cambiato la sfida
di ANTONELLO CASSANO
Emiliano ha ammesso di aver compiuto errori nei primi cinque anni. Consigli per non ripeterli?
“Michele ha acquisito consapevolezza dei propri errori che sono inevitabili. Lo dimostrano le indicazioni su Pier Luigi Lopalco alla guida dell’assessorato alla Sanità e Donato Pentassuglia all’Agricoltura. Senza dimenticare l’impegno di garantire una rappresentanza di genere all’interno dell’esecutivo. Questi sono già segnali di inversione di rotta forti. Ora bisogna pensare ai prossimi cinque anni nei quali si possono raggiungere traguardi che non ho paura di definire storici”.
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