Salvini: «Il ruolo di Meloni in Europa? Sempre di opposizione parliamo. Voglio la rivoluzione liberale»
Segretario, le elezioni Regionali e Comunali non sono andate proprio come vi aspettavate.
«Io
sono un perfezionista — risponde il leader della Lega Matteo Salvini —
anche una sola sconfitta non va bene. Perdere a Lecco per 31 voti non
lascia soddisfatti, una sconfitta in casa fa male».
Lei stesso ha detto: «Ci sono dati su cui riflettere». Qual è la prima riflessione?
«Dobbiamo allargare. Ora il nostro sguardo è rivolto alle elezioni che la prossima primavera si terranno nelle principali città italiane, da Roma a Bologna, da Napoli a Torino. Domani mattina (oggi,ndr) incontro Giorgia Meloni e Antonio Tajani per cominciare a ragionare sul futuro».
Il punto di partenza?
«Vanno
allargati i confini del nostro perimetro politico coinvolgendo
imprenditori e professionisti. Ho in testa un modello preciso».
Quale?
«Le Marche. Dove il centrodestra ha vinto dopo 50 anni e la Lega è diventata il primo partito in Consiglio regionale. Lì siamo stati capaci di creare un mix che è stato apprezzato dagli elettori».
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