Covid, le ultime notizie dall’Italia e dal mondo: l’Iss, l’1% delle vittime è under 50. In Veneto: «Test rapidi in Rsa». Picco di contagi anche in Puglia
Ore 15.35 – Sassoli in quarantena: «Non ho sintomi»
«Recentemente sono stato in contatto con un membro del mio staff risultato oggi positivo al Covid. Sto bene e non ho sintomi. Conformemente alle regole mi metto in autoisolamento per i giorni necessari ad effettuare i necessari controlli». Così David Sassoli. Il presidente del Parlamento europeo ha fatto mercoledì il test per il coronavirus e il tampone è risultato negativo. Non è la prima volta che Sassoli entra in quarantena: a metà marzo aveva — già — annunciato l’autoisolamentoa Bruxelles dopo essere rientrato dall’Italia. La pandemia ha avuto riflessi significativi sui lavori dell’Eurocamera che anche questa settimana si è riunita in plenaria a Bruxelles anziché a Strasburgo, dove non torna da marzo per motivi di sicurezza sanitaria.
Ore 15.31 – Sala: «Limite 80% su mezzi è sbagliato? Ragioniamoci»
«Ho fatto i controlli con Atm e assicuro che abbiamo una flotta poderosa di mezzi e tutti sono utilizzati. Chiediamoci se l’80% è un livello troppo elevato: io garantisco che non ci siamo neanche avvicinati e l’ho detto in tempi non sospetti. È sbagliato il limite dell’80%? Ragioniamoci, ma c’è il tema di come le persone vanno a lavorare». Così il sindaco di Milano, Beppe Sala, a Sky Tg24 in merito alle immagini delle metro milanesi piene di persone. «Restrizioni ulteriori? Al momento non ci sto pensando, ma da stasera ci stiamo suddividendo i ruoli tra le varie forze di polizia che si andranno a concentrare su alcune aree della movida. Sono tanti — però — gli spazi dove la sera si vedono assembramenti, al momento stiamo lavorando di cesello coordinati dal Prefetto, poi si vedrà».
Ore 15.31 – Toscana, nuovo aumento dei casi (339), ma zero morti
Nuova crescita dei contagi in Toscana. Sono 339 i casi di Coronavirus, zero i decessi e 20 le guarigioni nelle ultime 24 ore (qui la mappa del contagio in Italia). Il bollettino giornaliero della Regione, dà conto di un numero elevato di tamponi, pari a 9.050, e precisa che dei nuovi contagi accertati 24 sono legati alla Rsa di Greve in Chianti, 5 a rientri dall’estero, mentre il 37% della casistica è collegato a un precedente caso. Nell’ultima giornata viene registrato, inoltre, un nuovo incremento dei ricoverati in area Covid: complessivamente sono 159 (+8), anche se quelli in terapia intensiva scendono a 27 (-1 rispetto a ieri). Dall’inizio dell’epidemia, salgono a 16.612 i positivi, a 10.693 i guariti, mentre restano 1.170 i deceduti.
Ore 15.06 – Bastoni su Instagram: «Sto bene e sono in isolamento,
ci vediamo presto a San Siro»
«Buongiorno a tutti! Vi ringrazio per i tanti messaggi ricevuti, sto bene e sono in isolamento! Ci vediamo presto a San Siro». È questo il messaggio che Alessandro Bastoni, giocatore dell’Inter positivo al coronavirus, pubblica sulle storie di Instagram per rassicurare i tifosi. Il difensore ha anche pubblicato uno scatto con il compagno di reparto, Milan Skriniar, anche lui risultato positivo al tampone.
Ore 14.57 – J&J, 500 milioni di dosi vaccino a Paesi a basso reddito
La multinazionale Johnson & Johnson ha annunciato che prevede di destinare fino a 500 milioni di dosi del candidato vaccino anti-Covid, ora in sperimentazione, per assicurare l’accesso ai Paesi a più basso reddito. Le consegne inizieranno a metà del prossimo anno dopo l’approvazione degli organi competenti. Sempre oggi, la Commissione europea ha approvato un contratto con l’azienda farmaceutica Janssen, controllata dal gruppo americano Johnson & Johnson, per la fornitura ai Paesi Ue fino a 400 milioni di dosi del vaccino.
Ore 14.14 – Speranza: «Anche in Italia aumenteranno i contagi. Lavoriamo per evitare misure drastiche»
«A livello europeo i numeri dei nuovi contagi da coronavirus sono in aumento ovunque. Da nove settimane ormai i numeri crescono anche qui e cresceranno ancora. Questa è la nostra aspettativa rispetto a quanto sta avvenendo a livello europeo». Lo dice il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto in videocollegamento all’EY Capri Digital Summit 2020 in corso a Roma. «C’è una recrudescenza a livello europeo» e in Italia «da 9 settimane i numeri crescono e cresceranno ancora in linea con quanto sta avvenendo» in altri Paesi ma «noi vogliamo faremo il necessario per evitare di adottare misure drastiche come quelle adottate a marzo e aprile», ha chiarito. Le misure drastiche, come il lockdown, possono essere evitate se «vengono rispettate le tre regole, mascherina, lavaggio mani e distanziamento, in modo molto puntuale dai cittadini. Questa è la nostra sfida e dobbiamo tenerla in piedi con tutta la determinazione possibile».
Ore 13.48 – Borrelli: «La situazione dei trasporti è insostenibile»
«La situazione dei trasporti tra Napoli e provincia è diventata insostenibile e potenzialmente pericolosissima. I vagoni delle metropolitane e i bus
sono delle possibili bombe di contagio che possono far impennare ancor
di più il numero dei positivi al Covid. Ogni giorno centinaia di
cittadini ci segnalano assembramenti e mancanza del rispetto del distanziamento sociale su
tutti i mezzi: dalla linea 1 della metropolitana ai bus, dalla
Circumvesuviana alla Circumflegrea». Così Francesco Emilio Borrelli,
consigliere regionale di Europa Verde.
Ore 13.47 – Austria, 1.209 casi: record da inizio pandemia
Le
autorità austriache hanno riferito oggi di 1.209 nuovi casi di contagio
da Coronavirus nelle ultime 24 ore, un record rispetto alle cifre
registrate dall’inizio della pandemia nel paese. La metà circa dei nuovi
casi sono stati localizzati a Vienna. Il numero delle infezioni è
andato crescendo malgrado il fatto che il governo il mese scorso abbia
imposto una direttiva ad ampio raggio sull’uso delle mascherine, ridotto
il numero massimo di partecipanti agli eventi e ristretto il servizio
nei bar ai soli clienti seduti al tavolo (la mappa del contagio nel mondo).
Ore
13.39 – Il secondo dibattito Biden-Trump sarà virtuale. Ma il
presidente Usa annuncia: «Non parteciperò, non sprecherò tempo»
Il secondo dibattito tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti, il democratico Joe Biden e il presidente repubblicano Donald Trump,
si svolgerà virtualmente. All’origine, la preoccupazione legata al
Covid-19 e al contagio di Trump. Lo ha annunciato la Commissione sui
dibattiti presidenziali. Trump
ha —però — annunciato che non parteciperà: «Non sprecherò il mio
tempo in un dibattito virtuale», ha detto in un’intervista a Fox News. «Non
penso di essere contagioso — ha concluso —. Penso di stare meglio al
punto in cui mi piacerebbe fare un comizio stasera. Volevo farne uno
ieri sera. Non c’è niente che non va».
Ore 13.24 – Trump, «Cina pagherà il prezzo per quello che ci ha fatto» «Non
è colpa vostra quello che è successo, è colpa della Cina». Così Trump,
in un video su Twitter dalla Casa Bianca pubblicato la notte scorsa, nel
quale afferma che Pechino «pagherà un duro prezzo per quello che ha
fatto al mondo, a questo Paese».
Ore 13.12 – Oxfam: «La maggioranza dei Paesi è impreparata
ad affrontare l’emergenza»
Con
una spesa sanitaria insufficiente, reti di sicurezza sociale
inadeguate, scarsa tutela dei diritti dei lavoratori la maggior parte
dei Paesi nel mondo si è ritrovata del tutto impreparata di fronte alla
crisi provocata dal Covid-19. È quanto emerge dall’analisi di Oxfam e
Development Finance International (Dfi) pubblicata in vista del vertice
annuale del Fmi e della Banca Mondiale in programma dal 12 al 18
ottobre. Una fotografia, che analizzando le politiche di 158 Paesi
relativamente ai servizi pubblici, al fisco e ai diritti dei lavoratori,
tre aree strategiche per ridurre la disuguaglianza e superare
l’emergenza coronavirus, rivela come prima dello choc pandemico solo 26
dei 158 Paesi analizzati destinavano un livello di risorse adeguate alla
sanità pubblica, stimabili nel 15% della spesa pubblica totale. Inoltre
agli inizi della diffusione globale della pandemia in 103 Paesi almeno
un lavoratore su tre non godeva di diritti e tutele essenziali come
l’indennità di malattia.
Ore 13.03 – Iss, in Italia 1% delle vittime Covid è under 50: sono 407
Sono 407 i pazienti deceduti SARS-CoV-2 positivi di età inferiore ai 50
anni pari all’1% del totale di 36.008. In particolare, 89 avevano meno
di 40 anni e, di questi, 14 non avevano diagnosticate patologie di
rilievo. È quanto emerge dal Report sulle caratteristiche dei pazienti
deceduti positivi all’infezione da Sars-Cov-2 in Italia, realizzato
dall’Istituto Superiore di Sanità, aggiornato al 4 ottobre, che mostra
come nei tre mesi estivi sia anche aumentata l’età media dei decessi.
«Il dato – scrive l’Iss – può essere spiegato da maggiori conoscenze
sull’infezione e maggiori capacità di cura». L’età media dei pazienti
deceduti e positivi a Sars-Cov-2 è 80 anni ed è più alta di oltre 25
anni rispetto a quella di coloro che hanno contratto l’infezione.
Ore 12.51 – Peggiora la situazione in Russia: ancora oltre 11mila casi L’epidemia
di coronavirus continua a viaggiare oltre gli 11mila nuovi casi al
giorno in Russia. L’ultimo bollettino registra 11.493 nuovi contagi
nelle ultime 24 ore, un livello molto vicino al record di 11.656 contagi
registrati nel picco della pandemia a maggio, quando al Paese viveva
ancora in lockdown. Tranne la città di Mosca, dove sono state
reintrodotte alcune misure per il contenimento, a livello nazionale però
non è stata ancora varata una strategia per affrontare la nuova
impennata di casi.
Ore 12.48 – Napoli, anche il tampone di Lobotka è negativo
Zielinski
ed Elmas restano gli unici due calciatori del Napoli ad aver contratto
il coronavirus. La società partenopea informa attraverso i suoi canali
social che «l’ultimo tampone in lavorazione di Stanislav Lobotka è
risultato negativo».
Ore 12.41 – Per App Immuni 7,5 milioni di download
Sono quasi 7,5 milioni gli italiani che hanno scaricato la App Immuni,
arrivata a 7.481.141 download. Un dato, secondo l’ultimo aggiornamento
del ministero della Salute (6 ottobre), in crescita costante soprattutto
nell’ultima settimana. Dal primo ottobre, in parallelo all’aumento dei
casi di Covid, si è registrato quasi un milione di download in più. Sono
state 6.718 le notifiche inviate e 378 gli utenti positivi che hanno
condiviso informazioni a prescindere dalla notifica di esposizione.
Ore 12.13 – Il Tar accoglie ricorso Governo su test ingresso in Sardegna
La prima sezione del Tar della Sardegna ha sospeso l’ordinanza del presidente della regione Christian Solinas che prevedeva test obbligatori per gli arrivi sull’isola. La sospensione è stata decisa in via cautelare ed è valida fino all’udienza che dovrà decidere nel merito, in programma per il 20 gennaio.
Il provvedimento regionale di Solinas, che risale all’11 settembre
scorso, era già stato sospeso pochi giorni dopo, il 17 settembre, con un
decreto straordinario del presidente del Tar della Sardegna, Dante
d’Alessio.
Ore 12.10 – Conte: «A breve 5 milioni di test rapidi a medici famiglia»
«Ci
sono file per i test, ma stiamo lavorando per i test rapidi. Arcuri sta
concludendo la gara per 5 milioni di test rapidi che saranno messi a
disposizione dei medici di famiglia. In questo modo sarà possibile
affrontare le prossime settimane con minore ansia, in quanto c’è una
crescente richiesta dalla popolazione per poter effettuare i test». Così
il presidente del consiglio Giuseppe Conte al Festival dello Sviluppo
Sostenibile alla Farnesina.
Ore 12.01 – Spagna: «Lockdown Madrid lede diritti fondamentali»
La
Corte Superiore di Giustizia di Madrid ha bocciato le misure di
contenimento del coronavirus imposte dal governo alla capitale spagnola e
ad altre nove città della provincia affermando che la decisione sul
lockdown parziale lede «i diritti e le libertà fondamentali» (qui la mappa del contagio nel mondo).
Ore 11.55 – 491 nuovi casi in 24 ore in Veneto, tre decessi
Prosegue l’impennata di nuovi casi di Coronavirus in Veneto. Il
bollettino della Regione Veneto ne conta nelle ultime 24 ore ben 491.
Sfiora i 30 mila il totale degli infetti dall’inizio dell’emergenza ad
oggi (29.909). A pesare nei dati di oggi è soprattutto un cluster che
interessa lo stabilimento Fincantieri di Venezia e un centro diurno per
disabili vicentino. Tre i decessi registrati nelle ultime 24 ore.
Ore 11.50 – Il patriarca Kirill in quarantena dopo contatto con contagiati
Il patriarca russo Kirill è
entrato in quarantena dopo aver avuto contatti con una persona a cui è
stato diagnosticato il coronavirus. Lo lo ha annunciato lo stesso
patriarca di Mosca e di tutta la Russia, in un messaggio di
congratulazioni ai confratelli in occasione della giornata della memoria
di San Sergio di Radonezh, diffuso dall’ufficio stampa. Dall’inizio di
aprile, la Chiesa ortodossa russa ha deciso di sottoporre testare a test
i novizi dei monasteri di Mosca.
Ore 11.38 – L’allarme: «Nel 50% delle province italiane i medici
di famiglia non possono prescrivere i tamponi»
In una provincia su due i medici di famiglia non sono autorizzati a
prescrivere il tampone per la ricerca biomolecolare del nuovo
coronavirus. È quanto emerge da un sondaggio condotto dal Centro studi
della Federazione italiana dei medici di famiglia (Fimmg), in occasione
del 77esimo congresso nazionale a Villasimius. Dall’indagine emerge
inoltre che in un terzo delle province italiane il risultato del tampone
è disponibile entro 2 giorni dalla richiesta; in un altro 28% dei casi
sono necessari però più di 4 giorni. Nell’81% dei casi il risultato del tampone è disponibile attraverso la consultazione di portali elettronici».
Ore 11.30 – Due giocatori positivi al Monza
Due casi di coronavirus al Monza Calcio.
È la stessa società brianzola a comunicarlo in una nota, mantenendo il
riserbo sull’identità dei calciatori. «Dopo l’ultimo ciclo di tamponi
eseguiti sono stati riscontrati due casi di positività nel gruppo
squadra. I due giocatori, asintomatici, sono stati immediatamente posti
in quarantena a domicilio, in ottemperanza alle normative sanitarie in
vigore. Tutti gli altri tamponi eseguiti tra il gruppo sono risultati
negativi».
Ore 11.24 – Gran Bretagna, il Covid ha ucciso 3 volte
più di influenza e polmonite
In Gran Bretagna il
Covid ha provocato un numero di vittime superiore di tre volte rispetto
a quelle per polmonite e influenza messe insieme, nei primi otto mesi
di quest’anno. Lo certifica l’Ufficio per le statistiche nazionali –
come riporta SkyNews – mostrando che ci sono stati 48.168 decessi dovuti al Covid, 13.619 alla polmonite e 394a causa dell’influenza in Inghilterra e Galles tra gennaio e agosto.
Ore 11.23 – La protesta dei medici della Fimmg Milano:
«Arrabbiati, troppi in giro senza mascherina»
«Siamo
arrabbiati perché vediamo troppe persone in giro senza mascherina». È
questo l’allarme che arriva dai medici di famiglia di Milano. «C’è un
aumento dei casi e siamo preoccupati», afferma Anna Carla Pozzi,
segretario Fimmg Milano, a margine del 77esimo congresso della
Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) in corso a
Villasimius (Cagliari). «Comincio ad avere qualche timore – aggiunge – i
colleghi sul territorio milanese, oltre 2mila, ci segnalano un aumento
dei contagi. Sono casi meno impegnativi rispetto a marzo, tipici proprio
della gestione della medicina del territorio e non ospedaliera».
Ore 11.21 – La viceministra degli Esteri Del Re: «Su vaccino Italia
in prima linea per distribuzione equa»
Nell’ambito
degli sforzi internazionali per il vaccino contro il coronavirus
«l’Italia è in prima linea» e lo è stato «veramente fin dagli inizi»,
puntando a una «risposta coordinata e multilaterale» affinché il vaccino
sia per tutti. È quanto ha sottolineato la viceministra degli Esteri
Emanuela Del Re a Radio InBlu.
«Lo dico orgogliosamente: l’Italia è stata veramente fin dagli inizi di
questa terribile pandemia un attore che ha promosso e sostenuto la
costituzione di una risposta globale, e questo certamente ha portato
anche al fatto che l’Italia si colloca tra i primi Paesi ad aver
proposto la costituzione di un’alleanza internazionale per il vaccino
proprio perché venga distribuito equamente in tutto il mondo».
Ore 11.05 – Arcuri: «Virus ora in zone meno preparate»
«La cattiva notizia per l’Italia è che il virus che prima era
concentrato in un pezzo del Paese, oggi ha una geografia molto più
diffusa. Purtroppo si è allargato a zone meno preparate ad affrontarlo,
questa è la sfida di queste settimane». Così il commissario
straordinario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, a Roma all’EY Capri Digital Summit.
«Se abbiamo sbagliato in una cosa – spiega – è che non abbiamo
rispettato il tempo, e se dobbiamo imparare qualcosa da questi mesi è
che il tempo non gioca a nostro favore, e che prendere una decisione
oggi non è la stessa cosa di prenderla domani o di averla presa ieri» (l’analisi «Cosa succede in Italia»).
Ore 10.52 – Scatta piano di emergenza nella regione di Parigi
È scattato di nuovo giovedì mattina nell’Ile-de-France, la regione di Parigi, il «Plan Blanc», il piano di emergenza che consente di mobilitare tutte le risorse degli ospedali in presenza di una crisi. Lo ha annunciato – vista l’emergenza Covid-19 –
il direttore della Sanità regionale Aurélien Rousseau, spiegando che
l’epidemia «comincia di nuovo a farsi sentire in rianimazione e negli
ospedali». Il piano era stato decretato lo scorso 6 marzo per la prima
ondata del coronavirus ed esteso a tutto il Paese il 13 dello stesso
mese. Il livello 1 del Piano d’emergenza consente
di prepararsi meglio ad accogliere i malati, di aumentare il numero dei
letti in rianimazione e di rinviare alcune operazioni non urgenti.
Consente anche di convocare personale di rinforzo e soprattutto di
aumentare i letti in rianimazione.
Francia: 18mila casi al giorno, negli ospedali tornano i «reparti Covid»
Ore 10.42 – Lilly, chiesto ok a Fda per anticorpo
La
compagnia farmaceutica Lilly ha presentato alla Food and Drug
Administration (Fda) la richiesta di autorizzazione all’uso di emergenza
(Eua) per la terapia con un anticorpo in pazienti ad alto rischio nei
quali sia stato recentemente diagnosticato un Covid da lieve a moderato.
Ad annunciarlo la stessa azienda. La terapia, insieme a quella sempre a
base di anticorpi di Regeneron, è stata citata dal presidente Trump in un tweet in cui chiedeva alle autorità regolatorie di accelerare l’approvazione (qui come si cura il Covid oggi: ecco le terapie più efficaci).
Ore 10.37 – Il Brasile supera i cinque milioni di casi
Il
Brasile supera la soglia dei cinque milioni di casi di contagio da
Coronavirus. L’ultimo bilancio del ministero della Salute parla infatti
di 5.000.694. I nuovi casi emersi nelle ultime 24 ore sono stati 31.553,
i decessi 734, per un totale di 148.228. I pazienti guariti sono
4.391.424, 461.042 quelli ancora sotto trattamento medico.
Ore 10.29 – Zaia: «Tamponi rapidi a visitatori Rsa»
«Abbiamo deciso che a giorni partirà, progressivamente in tutte le
oltre 300 case di riposo del Veneto, l’effettuazione del tampone rapido
gratuitamente a tutti i visitatori degli anziani ospiti». Lo annuncia il
presidente del Veneto Luca Zaia su Tw.
«Il tampone rapido sarà erogato da personale specializzato, interno o
esterno alle strutture e darà l’esito in pochi minuti. In caso di
negatività le famiglie e gli amici entreranno subito in assoluta
sicurezza», ha spiegato.
Ore 10.16 – Gran Bretagna verso nuove restrizioni: ipotesi bar chiusi
Le
restrizioni contro la diffusione del Covid-19 saranno incrementate la
prossima settimana in varie zone dell’Inghilterra, con l’ipotesi di
chiudere bar e ristoranti nelle aree più colpite. Lo ha fatto sapere Bbc,
citando proprie fonti. Un annuncio non è — comunque — atteso prima di
lunedì. Il numero delle persone ricoverate a causa del Covid-19 sta
aumentando e in parti dell’Inghilterra settentrionale i dati sono
allarmanti, quindi la pressione sul governo è tornata a salire.Ore 10.15 – Gimbe: Bene mascherine all’aperto, rischi su mezzi pubblici «L’obbligo delle mascherine anche all’aperto è
una misura coerente con la rapida ascesa dei contagi, visto che non
conosciamo ancora il reale impatto della riapertura delle scuole e
quello dell’ulteriore sovraccarico dei servizi sanitari conseguente alla
stagione influenzale. Tuttavia, per contenere la seconda ondata, in
particolare nelle Regioni del centro-sud, la Fondazione Gimbe ribadisce la necessità di giocare d’anticipo sul virus su
tutti i fronti: in particolare, è indifferibile potenziare e uniformare
gli standard dell’assistenza sanitaria territoriale e ospedaliera,
oltre che trovare una soluzione per ridurre l’elevato rischio di
contagio sui mezzi pubblici». Così il presidente della Fondazione Nino Cartabellotta, parlando delle nuove decisioni prese dal Governo.
Ore 10.10 – Sileri: «Più che impennata la chiamerei
salita controllata dei contagi»
«Più
che impennata, la chiamerei una salita controllata dei contagi. Nelle
prossime settimane dobbiamo aspettarci che i casi salgano ulteriormente.
Avere 3.500 casi» al giorno «non è una notevole circolazione del virus,
ma bisogna continuare a rispettare le regole». Così il viceministro
della Salute, Pierpaolo Sileri, a Radio Cusano Campus.
Quanto alla mascherina, «protegge se stessi e gli altri – ha ribadito
-. Se qualcuno crede che questa sia una dittatura sanitaria sbaglia e ha
poco rispetto per gli altri. Se negazionisti e faziosi dovessero togliersi la mascherina, ci ritroveremmo nella situazione di febbraio-marzo. Se tutti rispetteranno le regole, un secondo lockdown nazionale lo vedo molto improbabile».
Ore 10.06 – Israele, rallenta trend dei contagi, ieri +9,1%
Continua
a calare la percentuale dei nuovi contagi giornalieri da Covid in
Israele, dove il lockdown è in vigore da oltre due settimane. Dopo la
cifra record del 15,% registrata il 28 settembre, ieri è stato rilevato
un 9,1% di nuove infezioni: 4.117 in tutto su oltre 45 mila tamponi. A
renderlo noto il ministero della sanità. Tuttavia Israele resta ancora,
secondo il ministero, uno dei Paesi con il maggiore numero di contagi in
proporzione alla popolazione (la mappa del contagio nel mondo). Ore 10.04 – Ue firma contratto con Gilead per 500 mila Remdesivir
La Commissione europea ha firmato un contratto di appalto congiunto con
la società farmaceutica Gilead per la fornitura di un massimo di 500
mila trattamenti Veklury, il marchio del Remdesivir.
Lo riferisce l’esecutivo di Bruxelles in una nota, spiegando che è
prevista la possibilità di aumentare l’offerta oltre i termini stabiliti
Dall’inizio della pandemia – evidenzia una nota – Gilead lavora a
stretto contatto con Agenzia italiana del farmaco Aifa e ministero della
Salute per rendere disponibile remdesivir ai pazienti che ne hanno
necessità. Allo scoppio della pandemia l’azienda ha donato tutte le dosi
necessarie (1,5 milioni) a coprire i fabbisogni di studi clinici, uso
compassionevole e uso terapeutico per i pazienti di tutto il mondo.
Ore 9.48 – Dipendente Mise positivo, chiuso terzo piano dicastero
Un
dipendente del Mise è risultato positivo al coronovirus. È stato
sgombrato e chiuso il terzo piano dicastero di via Molise, dove risiede
la segreteria del sottosegretario Alessia Morani.
Ore 9.47 – Conte a Le Monde: «Non abbassiamo la guardia .
Distrazione potrebbe portare nuova fiammata»
«Non abbassiamo la guardia»: in un’intervista al quotidiano francese Le Monde e
ad altri giornali europei, il premier, Giuseppe Conte, dice che dietro
ai dati italiani sul coronavirus non c’è «nessun miracolo, solo
sacrifici. Oggi – aggiunge il premier – questi sforzi ci permettono di
affrontare questa nuova fase con un’attenzione massima. Non abbassiamo
la guardia, perché siamo consapevoli che una o due settimane di
distrazione potrebbero condurci a una nuova fiammata».
Ore 9.40 – Oltre 4mila contagi in Germania: mai così tanti da aprile
La Germania ha segnalato 4.058 nuove infezioni da coronavirus, il numero giornaliero più alto dall’inizio di aprile, e altri 16 decessi. Il totale di contagi nel Paese è così salito a 310.144. «Il numero di nuove infezioni ha superato 4mila», ha twittato il deputato conservatore Norbert Roettgen (candidato a succedere alla cancelliera Angela Merkel, ndr), il dato «è quasi raddoppiato ed è di nuovo nel campo della crescita esponenziale… Ognuno — ha chiarito — deve fare il possibile per evitare che vada di nuovo fuori controllo».
CORRIERE.IT
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