Nuovo Dpcm: palestre, sport, feste e cerimonie, ecco cosa cambia e come sarà il tempo libero
Resta consentito svolgere attività sportiva o motoria all’aperto,
anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ma sempre rispettando
la distanza di 2 metri per l’attività sportiva e di 1 metro per ogni
altra attività, come le passeggiate. E mentre sono sospese le gare degli
sport individuali e di squadra, in luoghi pubblici e privati, restano consentiti «eventi
e competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale, nei
settori professionistici e dilettantistici, dal Coni, dal Comitato
Paralimpico e dalle rispettive federazioni sportive nazionali». Gli
atleti di interesse nazionale possono continuare ad allenarsi, purché lo facciano a porte chiuse. Controversa la
questione dello sci. Nel decreto è scritto che «sono chiusi gli
impianti nei comprensori sciistici», che possono essere usati «solo»
dagli atleti di interesse nazionale, professionisti e non. Ma il Dpcm
lascia la possibilità di riaprire gli
impianti «agli sciatori amatoriali» se la Conferenza delle Regioni
adotterà «apposite linee guida» validate dal Comitato tecnico
scientifico.
Feste vietate al chiuso e all’aperto. Stop a sagre e fiere internazionali
Il nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri vieta tutti gli eventi che possano provocare assembramenti. «Sono vietate le feste nei
luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle
cerimonie civili e religiose», quindi niente banchetti dopo i matrimoni,
i battesimi, le comunioni o le cresime. «Restano comunque sospese le
attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali
assimilati, all’aperto o al chiuso». Sono vietate anche le sagre,
le fiere di qualunque genere «e gli altri analoghi eventi». Fino al 24
novembre non sarà possibile organizzare nemmeno le fiere internazionali,
come da più parti era stato richiesto. Sono inoltre sospesi i convegni,
i congressi e gli altri eventi, «ad eccezione di quelli che si svolgono
con modalità a distanza». Tutte le cerimonie pubbliche «si
svolgono nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti e in assenza
di pubblico». Un’altra novità rispetto al precedente Dpcm è lo stop alle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò.
Cerimonie – Matrimoni, cresime e battesimi: numero chiuso e distanziamento
Il Dpcm consente «le funzioni religiose con la partecipazione di persone nel rispetto dei protocolli». La capienza deve essere indicata all’esterno dei luoghi di culto. Secondo il protocollo stilato con la Conferenza episcopale italiana si possono «celebrare le cresime assicurando il rispetto delle indicazioni sanitarie (in questa fase l’unzione può essere fatta usando un batuffolo di cotone o una salvietta per ogni cresimando), la stessa attenzione vale per le unzioni battesimali e per il sacramento dell’Unzione dei malati». Per quanto riguarda i cori, «i componenti dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro e almeno 2 metri tra le eventuali file del coro e dagli altri soggetti presenti». In occasione di matrimoni, «durante la celebrazione gli sposi possono non indossare la mascherina». «Durante lo svolgimento delle funzioni religiose», poi, «non sono tenuti all’obbligo del distanziamento i componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi/congiunti, parenti con stabile frequentazione».
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