È giusto oscurare Trump? La via stretta della Cnn
Un altro conto sono i media come i network tv che si trovano, durante la copertura dell’evento, nella scomoda posizione di dover diffondere un documento in diretta come un discorso di un presidente senza però risultare puro megafono dello stesso, finendo per tradire proprio la missione designata dalla loro definizione. Quella di mediare, appunto, tra fatto e spettatore (o lettore), di fornire una corretta lettura della notizia senza cadere nella propaganda. Con risvolti potenziali non secondari di natura penale e di ordine pubblico. Considerato il clima di altissima tensione in cui si sta svolgendo lo spoglio complicato dall’ormai celebre voto per posta, considerando il tipo in questione, non è escluso nulla, nemmeno una chiamata alla mobilitazione dei suoi supporter. Nel caso delle presidenziali Usa, il tutto si complica ancor di più per la circostanza che la stessa concessione della vittoria, e quindi la sostanza della stessa, diventa formale nel momento in cui il perdente pronuncia la fatidica formula.
Le risposte sono complicate dalla natura dell’evento in atto, in formazione continua, e dalla natura del media in questione, la tv, potente e fragile al tempo stesso. C’è un precedente del gennaio 2018 in cui lo stesso meccanismo è sembrato andare in crisi. In mezzo c’era di nuovo Trump. Si trattava di decidere come riportare l’espressione “shithole countries” riferito a El Salvador, Haiti e alcuni stati africani, usata dal presidente in un colloquio rubato nello Studio Ovale dai giornali. Le tv se la cavarono con non poco imbarazzo, chi usando asterischi, chi citando integralmente le parole, chi solo in sovrimpressione. E comunque non si trattava di un evento live.
Da questo punto di vista quello che è accaduto con il discorso di Trump, è un fatto mediatico (e politico) di novità assoluta. Tra l’interromperlo, per poi comunque fare fact checking, e trasmetterlo integralmente, la terza via scelta dalla Cnn è sembrata quella più efficace. L’emittente ha diffuso il messaggio al Paese tenendo in sovrimpressione la scritta: “SENZA PROVE, TRUMP SOSTIENE DI ESSERE VITTIMA DI UNA FRODE”. Lo aveva già fatto nei giorni scorsi, probabilmente lo rifarà di nuovo. La strada è aperta e potrebbe essere percorsa anche dalle altre tv in un futuro, presumibilmente democratico. E a tal proposito, c’è da scommettere che con il garbato e politicamente corretto Joe Biden non ce ne sarà bisogno, e certi di come si comporterà la Fox ‘cattiva e destrorsa’, ma in caso, la Cnn lo rifarà ancora?
L’HUFFPOST
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