Coronavirus, Locatelli: “Vediamo una iniziale, ma chiara decelerazione della curva”
Covid, Locatelli: “A Natale niente deroghe a restrizioni, sarebbe errore madornale”
Un primo timido segnale di ottimismo arriva dal fatto che l’indice di
replicazione del virus Rt ha iniziato a calare. Da un massimo di 1,7
nelle scorse settimane, è scesa a 1,4, ha spiegato Rezza. “Ieri – ha
detto Locatelli – è stato il quarto giorno di fila in cui si osservava un calo nell’aumento delle terapie intensive.
Questo sta a indicare che il sistema che è stato messo a punto
funziona. C’è una decelerazione che ovviamente andrà confermata”. Ieri
l’occupazione delle terapie intensive era cresciuta di 60 posti, il
giorno prima 89, tre giorni fa 110 e quattro giorni fa 122.
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“Questa settimana – ha aggiunto Brusaferro – possiamo censire una riduzione del parametro Rt”. La crescita dell’epidemia sta rallentando. “Ma questo non non si traduce ancora in un calo della curva” spiega il presidente dell’Iss. “Da un lato c’è indicazione che misure funzionano, ma numero di casi è ancora significativo, per cui non si deve allentare la tensione. Il rischio resta alto in quasi tutte le regioni d’Italia”. Brusaferro invita i governatori a mantenere strette le regole. “Gran parte d’Italia è nello scenario 3, con alcune Regioni nello scenario 4, con un Rt superiore a 1.5” aggiunge Brusaferro. “Aumentano infatti le curve dell’occupazione in area medica e nelle terapie intensive. Si stanno raggiungendo le soglie limite, ma bisogna anche considerare i posti letto attivabili nel paese, che stanno già per essere predisposti”.
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