Di Maio: “Mes capitolo chiuso, anche Sassoli vuole la riforma”. Pd: “Lo deciderà il Parlamento”
di Alberto Custodero
“Finalmente si è chiuso questo capitolo sul Mes. Anche il presidente dell’Europarlamento David Sassoli ha dichiarato che l’istituto va riformato, che così com’è lo strumento è anacronistico,
soprattutto con il Recovery, lo Sure e la Bce in campo ad aiutare gli
Stati membri. È ciò che il M5S dice da anni e che ha ripetuto negli
ultimi mesi”. Lo scrive su Fb Luigi Di Maio.
Ma la chiusura in modo così tranchant del ministro degli Esteri non
piace al Pd. “Decide il Parlamento” replicano i capigruppo dem di Camera
e Senato, Graziano Delrio e Andrea Marcucci. “Non è il tempo delle polemiche e delle bandierine – attacca Delrio – sul ricorso alla linea di credito del Mes per l’emergenza sanitaria si è trovata intesa nella maggioranza affinchè si decida in Parlamento”. “Il ‘Mes sanitario’ – aggiunge – è diverso dal Mes
del 2008. Il Presidente Sassoli ha detto che lasciare inutilizzati 400
mld (37 per Italia) è intollerabile. Tutti i fondi del governo, anche
per la sanità, sono debito assunto a condizioni peggiori rispetto al Mes
sanitario, con costi quindi superiori per il Paese, le famiglie, i
giovani”. “A differenza di Di Maio – ribadisce Marcucci – io credo che
mai come ora l’Italia abbia bisogno di quei 37 miliardi e che rischiamo
di pagare un prezzo alto per le indecisioni di questi mesi. Ognuno si
farà carico delle proprie responsabilità politiche”.
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