Di Maio: “Mes capitolo chiuso, anche Sassoli vuole la riforma”. Pd: “Lo deciderà il Parlamento”

Di Maio: “Il gioco non vale la candela”

“Come può un Paese sovrano accedere a un fondo che non è neanche comunitario, ma intergovernativo? Con quali garanzie? E’ ciò che il M5S dice da anni e che ha ripetuto negli ultimi mesi”, aggiunge Di Maio. “Si è lasciato passare il messaggio che stessimo, come degli stupidi, rinunciando a 37 miliardi pronti e a costo zero per la nostra sanità. Così non è”, spiega il capo della Farnesina.



Ue, dove porta la corsa di Sassoli

di Stefano Folli 16 Novembre 2020

“Non lo era prima e non lo è adesso, anche dopo che il ministro Gualtieri ha chiarito che il risparmio teorico in termini di cassa sarebbe solo di 300 milioni di euro l’anno e che, dunque, il gioco non vale la candela”.

Sassoli: “Bisogna essere pragmatici e riformare il Mes”

“Bisogna essere pragmatici e riformare il Mes”: lo aveva detto domenica in un’intervista a Repubblica il presidente del Parlamento europeo, Sassoli. “Se la linea di credito sanitaria del Mes fosse stata usata subito sarebbe stata utile. Ma dobbiamo prendere atto che su quello strumento pesa il ricordo della crisi del 2008 e che ormai è anacronistico”, aveva detto Sassoli chiedendosi: “Oggi quale paese con il Recovery, l’allentamento del Patto, Sure ed Eurobond si avvarrà del Mes? Nessuno”.


Sassoli: “L’Europa deve cancellare i debiti per il Covid”

dal nostro corrispondente Alberto d’Argenio 14 Novembre 2020

Secondo il presidente del Parlamento europeo, “dobbiamo essere pragmatici, ma dobbiamo anche dire che di fronte alla sofferenza che vediamo in tutti i paesi lasciare nel congelatore 400 miliardi sarebbe intollerabile. Per rendere utile il Mes – aveva sottolineato – serve discontinuità: è necessario riformarlo e renderlo uno strumento comunitario, non più intergovernativo”.

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