In Italia 14.842 nuovi casi e 634 morti. Il tasso di positività scende al 9,9 %
In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 1.757.394 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus Sars-CoV-2: i nuovi casi sono 14.842, +0,8% rispetto al giorno prima (ieri erano +13.720), mentre i decessi odierni sono 634, +1% (ieri erano +528), per un totale di 61.240 vittime da febbraio. Le persone guarite o dimesse complessivamente sono 958.629: 25.497 quelle uscite oggi dall’incubo Covid, +2,7% (ieri erano +19.638). E gli attuali positivi — i soggetti che adesso hanno il virus — risultano essere in totale 737.525, pari a -11.294 rispetto a ieri, -1,5% (ieri erano -6.487). La flessione degli attuali positivi — sono in calo e con il segno meno davanti — dipende dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi.
I tamponi sono stati 149.232, ovvero 38.015 in più rispetto a ieri quando erano stati 111.217. Mentre il tasso di positività è del 9,9% (l’approssimazione di 9,945%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti meno di 10 sono risultati positivi; ieri era del 12,3%. Questa percentuale dà l’idea dell’andamento dei contagi, indipendentemente dal numero di test effettuati. Qui la mappa del contagio in Italia.
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri, a fronte di più tamponi. È «l’effetto post-weekend» per via del maggior numero di analisi effettuate lunedì (sono quelle comunicate oggi) rispetto al fine settimana. Benché il picco sia stato superato a metà novembre, l’incidenza dei casi rimane alta. «La terza ondata è ormai una certezza — dice il professor Andrea Crisanti —. Alla fine della prossima settimana saremo il Paese con più morti in Europa». Per portare l’epidemia sotto controllo ci devono essere non più di cinque-diecimila casi giornalieri e il tasso di positività (il rapporto di casi su tamponi) deve scendere sotto il 10%. E oggi siamo a un tasso sotto il 10%, anche se di poco. Una buona notizia. Gli esperti comunque raccomandano prudenza fino al vaccino.
I ricoverati nei reparti Covid ordinari sono 30.081 in totale: i posti letto occupati sono -443 rispetto al giorno prima (ieri +133). Mentre i malati più gravi in terapia intensiva (TI) sono 3.345 in totale: i posti letto occupati in rianimazione sono -37 rispetto al giorno prima (ieri -72), ma sono entrate +192 persone in questo reparto (ieri +144): vuol dire che nelle ultime 24 ore sono usciti dalle TI 229 pazienti (192+37) in quanto migliorati o deceduti.
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