Spostamenti a Natale, l’Italia verso la zona rossa nei giorni festivi e prefestivi
di Alberto Gentili
Il Natale fa paura: potrebbe innescare la terza ondata dell’epidemia. Così nelle prossime ore il governo deciderà di portare l’intero Paese in zona rossa nei giorni festivi e prefestivi. Un lockdown nazionale con negozi, ristoranti, bar, etc, sbarrati durante il week-end e nelle giornate delle Feste. Una stretta che avrebbe una sola eccezione, in quanto «marginale e ininfluente» e già annunciata al Parlamento: il via libera alla mobilità tra i Comuni «limitrofi» con meno di 5mila abitanti e per non più di 30 chilometri.
Il nuovo giro di vite, che probabilmente sarà sottoposto al voto delle Camere, verrà deciso questa mattina durante un incontro con il Comitato tecnico scientifico (Cts). In questa sede verranno dettagliate le nuove misure restrittive che potrebbero essere, nelle zone a più basso indice di contagio, di tipo “arancione”: negozi aperti, ristoranti chiusi, divieto di superare i confini del proprio Comune. La stretta potrebbe essere a singhiozzo: cominciare da sabato e domenica prossimi, riprendere dal 24 al 27 dicembre; ripartire di nuovo dal 31 dicembre al 2 gennaio e dal 5 al 6 gennaio. Sempre che, come suggerisce il Cts, non si decida invece per un periodo più lungo: da sabato prossimo al 10 gennaio. Sulle orme di quanto ha fatto la cancelliera Angela Merkel.
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