Vaccino, AstraZeneca accelera ma potrebbe essere somministrato soltanto agli under 55
Nel corso della sperimentazione c’è stato un contrattempo che si è rivelato in parte fortunato: nella prima somministrazione ai volontari è stata usata solo mezza dose, ma in questo modo si è scoperto che l’efficacia è maggiore. Problema: la sperimentazione con questa strategia modificata (“mezza dose” alla prima iniezione, “dose intera” alla seconda) è stata conclusa con una efficacia al 90 per cento solo tra volontari giovani (under 55), per i più anziani ci sono i risultati per il dosaggio iniziale ma con una efficacia minore (70 per cento, tale da valere l’autorizzazione).
AstraZeneca deve completare la sperimentazione “corretta”, ma per velocizzare i tempi e dunque partire già a gennaio, s’ipotizza una soluzione. Ne ha parlato Guido Rasi, ex direttore dell’Ema, in una intervista a Repubblica: «Il vaccino potrebbe essere autorizzato intanto per gli under 55. I test hanno coinvolto gruppi eterogenei di persone. Può darsi che l’Ema, numeri alla mano, decida che un vaccino è adatto a una certa categoria e lo approvi intanto per quella». La complessa macchina della vaccinazione in Italia potrebbe guadagnare tempo e viaggiare in parallelo: nelle strutture ospedaliere, con la garanzia della catena del freddo, vaccinare con Pfizer operatori sanitari e dipendenti e ospiti di Rsa, poi gli anziani. La prima fornitura da 1,8 milioni di dosi è insufficiente, solo gli ultra ottantenni sono 4,4 milioni e bisognerà aspettare un secondo invio a febbraio.
In
parallelo, in modo più agile, si potrà vaccinare con AstraZeneca i più
giovani (under 55). Sono meno a rischio, ma la loro immunizzazioni
limiterà la circolazione del virus. «Bisogna preparare la macchina
organizzativa nel minimo dettaglio, con nomi e cognomi e calendari di
chi si deve vaccinare, soprattutto tra i più anziani. Tra coloro che
muoiono ogni giorno, ci sono soprattutto settantenni e ottantenni: prima
facciamo, più vite salviamo», commenta il professore emerito
dell’Università di Firenze, Sergio Romagnani, già docente di Immunologia
clinica.
A Flourish bar chart race
IL MESSAGGERO
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