Ora attenzione al bollo auto: nuove date e spunta il taglio

Alessandro Ferro

Su questo fronte, il 2021 in arrivo potrebbe proporre interessanti novità.

Chi non paga

A prescindere dalle novità future, già oggi non tutti sono costretti a pagarlo: vale per i disabili con la Legge 104, per i possessori di auto storiche e tutti i coloro che hanno acquistato autoveicoli green: in particolare, i proprietari di veicoli con alimentazione ibrida elettrificata, 100% elettrica o bi-fuel benzina-idrogeno, non dovranno pagare il bollo auto per tre o cinque anni dalla data di prima immatricolazione. Inoltre, ogni Regione italiana ha una propria regolamentazione e discrezionalità in materia.

Le agevolazioni delle Regioni

Grazie a questo potere decisionale, alcune Regioni stanno pensando a nuove esenzioni o riduzioni del bollo per aiutare le famiglie italiane colpite dalla pandemia: le zone d’Italia più attive su questo fronte sono Lombardia, Abruzzo e Campania che vorrebbero applicare uno sconto del 10% agli automobilisti che decidono di pagare la tassa con la domiciliazione bancaria mentre l’Emilia-Romagna sta studiando una proroga di tre mesi e spostare la scadenza del pagamento da dicembre 2020 a marzo 2021. La regione Abruzzo, inoltre, vorrebbe creare l’esenzione anche per chi acquisterà un veicolo elettrico fino al 2023; chi l’acquisterà ibrida, invece, vedrà una riduzione del 50% valida sempre per i prossimi tre anni. Infine, per il momento soltanto in Lombardia, le auto elettriche, quelle a idrogeno e a gas sono già esenti dal bollo per sempre.Tutti i casi di esenzione del bollo auto

Regole per la rottamazione

Anche in questo caso, ogni Regione si muove diversamente. Se il proprietario di un’automobile ha appena pagato il bollo ma ha deciso di rottamarla, di norma non è previsto alcun rimborso ma con qualche eccezione: in Lombardia, Veneto, Provincia Autonoma di Trento e Provincia Autonoma di Bolzano è possibile richiederlo per rottamazione, furto o in caso di radiazione per l’esportazione. Come riportato da Vmotori, per poter accedere al rimborso è necessario che questi eventi vengano annotati al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), in modo che sia certificata la perdita di possesso dell’auto. Il rimborso, solitamente, viene calcolato in dodicesimi e si considerano i mesi di mancato godimento del bollo. In Piemonte, invece, si può chiedere il rimborso parziale in caso di furto o di rottamazione dell’automobile se il periodo di mancato godimento del bollo è di almeno un quadrimestre mentre in Veneto soltanto per la rottamazione non goduta sempre entro i quattro mesi.

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