Governo, Bellanova: «La task force non c’è più, Conte ne ha preso atto»
di Maria Teresa Meli
Altro che retromarcia, come si ventilava qualcuno nei palazzi della politica: le quasi due ore di confronto tra la delegazione di Italia viva e il premier Giuseppe Conte, accompagnato dai ministri Roberto Gualtieri ed Enzo Amendola, hanno registrato momenti di tensione.
Iv ha più volte polemizzato con il presidente del Consiglio nel corso del colloquio, contraddicendolo spesso e volentieri. Come quando il premier ha ribadito di essere stato frainteso e di non aver mai voluto inserire la task force per il Recovery in un emendamento alla manovra.
Protagoniste del serrato confronto con Conte Maria Elena Boschi e Teresa Bellanova. Sono state soprattutto loro a rintuzzare l’inquilino di palazzo Chigi. E hanno rinviato al mittente l’accusa rivolta a Italia viva da palazzo Chigi e dagli alleati di rallentare il percorso del Recovery Plan. Quando Conte ha cercato di far rientrare dalla finestra la task force proponendo una struttura per il monitoraggio dei progetti del Recovery «perché ce lo chiede l’Europa», la capogruppo di Iv alla Camera e la ministra dell’Agricoltura lo hanno stoppato.
E quando il premier ha cercato di stringere all’angolo Iv chiedendo alla delegazione del partito di Renzi di presentare entro lunedì il suo contributo al piano per il Recovery Boschi lo ha gelato spiegandogli che le forze politiche in questi giorni sono impegnate con la legge di bilancio e perciò non si può pensare che elaborino le loro osservazioni in fretta e furia, e quindi male, dal momento che il testo è arrivato ai partiti di governo solo ieri sera.
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