“Ragazzi, studiate matematica. Le scienze dure sono il futuro e la pandemia l’ha dimostrato”
“La matematica è il futuro. Ragazzi, avvicinatevi a questa materia, provatela, non abbiate paura. Vedrete che vi ripagherà, anche economicamente”: sono queste le parole di Giovanni Sebastiani, matematico e ricercatore presso l’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “M. Picone” del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il professore, che ha lavorato anche al fianco del virologo Giorgio Palù per l’applicazione di modelli matematici all’epidemia Covid, commenta ad HuffPost il ruolo sempre più preponderante della scienza nella nostra vita: “È quella che ci salverà dal coronavirus. I giovani non potranno fare a meno di riscoprirne l’importanza perché durante la pandemia ne hanno visto concretamente gli effetti”.
Secondo l’ultimo Rapporto Timss, Trends in International Mathematics and Science Study, l’indagine internazionale promossa dalla IEA (International association for the Evaluation of Educational Achievement) che rileva l’apprendimento della matematica e delle scienze nelle classi di IV elementare e di III media, gli studenti italiani stanno migliorando in matematica. In IV elementare hanno un punteggio medio di 515, significativamente superiore a quello medio internazionale. E a partire dal 1999, i risultati dei nostri studenti di terza media sono cresciuti nel tempo: la differenza tra il ciclo 2019 e quello 1999 è di 18 punti. L’indagine non tiene conto del periodo della pandemia perché i dati riguardanti effetti del lockdown e Dad saranno disponibili più in là. Ma il fatto che i giovanissimi stiano diventando più bravi nelle materie scientifiche è un elemento di novità.
“Si parla di matematici soprattutto quando esce fuori il genio di turno, l’eccellenza, il giovane che magari ha preso quattro lauree e studia ad Oxford – dice Sebastiani -. Così però passa un messaggio parziale: sembra che la matematica sia affare di pochi. Invece, tutti possono appassionarsene o innamorarsene. E proprio come l’amore che ci fa vedere il mondo da una prospettiva diversa, così anche la matematica può offrirci un’altra lettura della realtà”.
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