Cambogia, il bambino ambulante che parla 16 lingue: le ha imparate dai turisti (e ora un magnate gli paga gli studi)
VIDEO COMMOVENTE
Quelle
immagini commossero e ispirarono milioni di persone per il talento e la
determinazione a migliorarsi del ragazzino. Un uomo d’affari cambogiano
estinse i debiti e finanziò il trasferimento della famiglia e gli studi
di Salik nella capitale Phnom Penh. Ma il bello doveva ancora venire.
Il video, che aveva fatto il giro del mondo, lasciò senza parole anche
il fondatore di Hailiang Education Group,
un’istituzione cinese con 60 mila studenti e insegnanti provenienti da
23 paesi. «In un altro video Salik raccontava che sognava di studiare a
Pechino racconta Chen Junwei, attuale presidente della società -. Queste
poche parole colpirono il cuore del mio capo, che decise di aiutarlo a
realizzare il suo sogno».
I genitori di Salik però temevano che «un
ragazzino così piccolo non riuscisse ad adattarsi in un paese così
freddo come la Cina». Chen e un gruppo di colleghi dovettero volare in
Cambogia per convincere la mamma e il papà ad accettare la borsa di
studio. Così, nel maggio dell’anno scorso, finalmente Salik sbarcò nella
provincia cinese dello Zhejiang. Quando iniziò a frequentare le lezioni
del Liceo linguistico Hailiang, «il suo livello d’istruzione era ancora
da scuola primaria ricorda Chen -. Per lui è stato duro recuperare, ma è
molto diligente». «Ora, dopo un anno, posso studiare assieme agli altri
studenti» racconta con orgoglio Salik. Quelli della Hailiang
pianificano per lui un futuro da studente dell’Università di Pechino, la
più prestigiosa della Cina, e lo hanno inserito come testimonial sulla
home page del loro sito.
Ma nel frattempo mentre Salik era tornato in
Cambogia durante le vacanze del capodanno cinese è arrivata la
pandemia. Per Hailiang non è stato difficile organizzargli lezioni a
distanza. «È così intelligente e sensibile che credo che potrà ottenere
anche un dottorato qui in Cina e tornare in Cambogia e influenzare le
prossime generazioni» continua il manager del liceo cinese.
UN MODELLO
La Cina sta puntando il suo sviluppo futuro soprattutto sulle relazioni con i paesi vicini. Tra questi, le nazioni del Sud-est asiatico come la Cambogia (che hanno economie meno avanzate) sono partner strategici all’interno dell’appena costituita Regional Comprehensive Economic Partnership, l’area di libero scambio più grande del mondo.
Di nuovo in patria, la perseveranza del sedicenne Salik è diventata oggetto di attenzione anche per la locale Fun Entertainment, una talent-company che vorrebbe trasformarlo in una star. «Può rappresentare un modello per gli scambi tra Cina e Cambogia», sostiene Utdomb Sambo, manager della compagnia. A tal fine gli stanno insegnando anche video editing, per le vendite in livestreaming, che vanno fortissimo quando a condurle sono gli influencer più famosi. Salik ha tutti i numeri per diventare uno dei più gettonati, ma ci tiene a sottolineare che, al momento, pensa solo alla scuola. E, per quanto riguarda i suoi sponsor beh «li ripagherò studiando sodo per aiutare il nostro paese, portando dall’estero nuove tecnologie, farò import-export e favorirò l’amicizia tra la Cambogia e la Cina».
IL MESSAGGERO
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