Germania choc, lotterie nelle case di riposo per stabilire chi deve essere vaccinato
Dovrebbe andare in base all’ordine alfabetico per cognome, ma dalla M in poi non c’è più un vaccino», è uno dei tanti racconti, postati a commento del tweet dell’ex segretario di Stato. Racconti che si trasformano in denunce nei confronti del personale delle case di riposo. Come quella, gravissima, sferrata da un altro esperto della materia: il presidente della commissione sanità del Bundestag Erwin Ruddel (Cdu). «In alcune strutture viene somministrato arbitrariamente dalle squadre di vaccinazione a persone che non rientrano nei parametri di priorità. I paesi devono essere all’altezza delle loro responsabilità».
Vaccino, in Italia mancano medici e siringhe: si cercano volontari e pensionati
E da qui alla polemica politica, in un momento in cui in Germania il governo è al centro delle critiche per lo scarso accaparramento di dosi, il passo è breve. La richiesta di dimissioni del ministro della Sanità Jens Spahn, torna in diversi tweet: «Ha sbagliato tutto», è l’accusa. E ancora: «È impensabile che a stabilire chi vaccinare per primo sia la sorte». Ma nella pioggia di critiche c’è anche chi consiglia un bagno di realismo: «Se i vaccini sono pochi cos’altro si può fare? Dovremmo piuttosto essere felici del fatto che la vaccinazione sia iniziata».
IL MESSAGGERO
Pages: 1 2