Vaccino, Massimo Galli a Tgcom24: “Risposta immunitaria precoce, ma protetti dal virus solo dopo la seconda dose | Rei Thera, serve pazienza”

Come si spiegano i casi delle persone risultate positive dopo la vaccinazione?

I casi di questi giorni si sono verificati in persone che avevano inconsapevolmente contratto l’infezione prima di essere vaccinate. D’altra parte, stiamo parlando di operatori sanitari, altamente esposti al Covid. Ritengo comunque che il vaccino non ostacoli la guarigione, anzi è possibile che contribuisca ad accelerare la risposta immune e che questo possa imprimere alla malattia un andamento più favorevole. Resta anche la possibilità di infettarsi tra la prima e la seconda dose: è successo a 39 persone degli oltre 21mila vaccinati, prima che il vaccino potesse davvero fare effetto.

Come valuta il caso dell’Inghilterra, dove si è scelto di vaccinare più persone subito ritardando la seconda dose?

Qualche brivido me lo provoca, ma la decisione di prendere questa strada la dice lunga sul fatto che la situazione in Inghilterra è davvero d’emergenza. Devono fare i conti con moltissime nuove infezioni in una situazione resa più complicata dalla cosiddetta “variante inglese”, che ha una maggiore capacità di diffondersi. Dare una chance a più persone per cercare di frenare il contagio: questa evidentemente è l’intenzione che sta dietro a questa scelta, ma rimane il fatto che mancano le dovute garanzie scientifiche a supporto..

Oltre a Pfizer, sul mercato ci sono vari marchi che attendono l’ok. Tra gli altri AstraZeneca si è fermata a un passo dall’autorizzazione. Cos’è successo?
Incredibilmente, a un folto gruppo di volontari è stata somministrata per errore metà della dose prevista, seguita da un richiamo a 28 giorni con la dose intera. Ebbene, l’errore ha generato un successo al 90%, mentre chi ha ricevuto le due dosi “intere” ha risposto solo al 62%. Un evento sconcertante, non facilmente spiegabile, che ha costretto a rivedere molte cose. Nulla di negativo o di pericoloso, ma certo bisogna capire perché. Anche in questo caso, però, nel Regno Unito è stata fatta di necessità virtù e il vaccino è stato approvato lo stesso. .

Quando saremo vaccinati, dovremo comunque osservare le consuete precauzioni di mascherina e distanze?
Comportamenti prudenti andranno mantenuti almeno fino a quando l’incidenza di nuove infezioni finalmente crollerà. Non so se per una vera immunità di gregge bisognerà vaccinare il 70% della popolazione, un po’ di più o un po’ di meno. Mi auguro un crollo delle nuove infezioni anche molto prima di quella soglia.

Molti temono gli effetti collaterali del vaccino: cosa si sente di dire al riguardo?

Che sono complessivamente poca cosa. Nel lavoro sul vaccino Pfizer molti vaccinati hanno segnalato un fastidio nel punto dell’inoculo (curiosamente sono stati di più i giovani a lamentarsene) e diverse persone hanno affermato di sentirsi molto stanche dopo la somministrazione, anche in questo caso i giovani più degli anziani. Molti di meno hanno parlato di mal di testa, brividi e pochi hanno lamentato qualche linea di febbre. Effetti complessivamente lievi, presenti anche in non pochi di quelli che hanno ricevuto il placebo. La tensione psicologica credo abbia fatto la sua parte..

TGCOM

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