Sì al Recovery e dimissioni. Renzi: “Il Paese in sicurezza”

Il problema è, a questo punto, cosa può succedere dopo. Per Conte – e per il Pd, che premeva per un rimpastone – la via meno accidentata sembrava, fino a ieri, il Conte ter. Anche il Colle aveva fatto filtrare un simile gradimento. Dimissioni del premier, rapido passaggio al Quirinale, nuovo accordo all’interno della stessa maggioranza attuale, giuramento del nuovo governo, alle Camere per la fiducia. “Si potrebbe fare in un giorno, facendo perdere poco tempo anche a Mattarella – sbotta un’altra renziana d’ordinanza –. Il problema è che Conte, e Rocco Casalino, vogliono sfidarci, cercando i Responsabili in Parlamento. Ora sognano di sostituirci persino con Forza Italia!”. Come dice da mesi Renzi “li aspetto in Senato, ci divertiremo.

In effetti Goffredo Bettini ora apre a un governo con FI, ma i renziani se la ridono, sicuri che né FI né altri responsabili ci staranno mai, a governare con Pd e M5s. “Io – sbotta un colonnello renziano di peso – francamente, vedo più la possibilità di un governo a guida Franceschini, o Zingaretti anche, con i partiti attuali e noi dentro. Male che vada vedo un governo Cartabia. Ma non un Conte ter. Il premier si è mostrato arrogante e il Conte bis un disastro”. Renzi e Iv sono ormai ‘oltre’ Conte, e anche di parecchio.

QN.NET

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