Covid, Gismondo: “Rischio no immunità di gregge fino al 2024”

Ritardare la seconda dose

In ogni caso, se si devono fare i conti solo con i vaccini già disponibili, la Gismondo sembra essere in accordo con Giuseppe Remuzzi, il direttore dell’Irccs Mario Negri.Vaccino, quanto dura l’effetto. Le dosi e i rischi: cosa sapere Entrambi sarebbero dell’idea di somministrare la prima dose di vaccino a più persone, andando ad aumentare il tempo tra la prima e la seconda dose, in modo da riuscire a proteggere più soggetti. “Considerate le pubblicazioni scientifiche che assicurano sulla possibilità di una seconda dose più in là nel tempo, è certamente più conveniente vaccinare con la prima dose un più ampio numero di persone, piuttosto che procedere in tempi ristretti con la seconda coprendo però una quota inferiore di popolazione” ha tenuto a precisare la Gismondo. Anche in questo modo però il rischio è quello di non riuscire a raggiungere l’immunità di gregge entro il 2021, e neanche nel 2022 o 2023. Forse più pensabile per il 2024.

IL GIORNALE

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