Palazzo Chigi, no dei dipendenti al super aumento dello stipendio: l’offerta di 125 euro in più al mese non basta
I sindacati contrari alla firma come Snaprecom, che è il più rappresentativo in questo ambito, non solo chiedono un aumento più corposo dello stipendio e dell’indennità di presidenza, ma anche specifiche indennità per certe categorie di funzionari e poi altri giorni di ferie. Con i loro rifiuti (e capricci) stanno mandando anche un chiaro segnale all’amministrazione, e al premier Conte in particolare, che a differenza di altri suoi predecessori si è mostrato meno compiacente nei loro confronti. Se l’avvocato dovesse uscire di scena, a Palazzo Chigi non si struggeranno in pianti. Gli altri funzionari pubblici farebbero carte false per conquistare una scrivania nel mondo dorato della presidenza del Consiglio, dove oltre ai guadagni sopra la media c’è anche il vantaggio che le attività sono smartabili al 90 per cento e perciò di questi tempi si lavora soprattutto dal divano di casa propria. Il personale non dirigente di Palazzo Chigi vanta retribuzioni complessive che in media sforano i 40 mila euro, mentre nei ministeri l’asticella scende sotto la soglia dei 30 mila euro. Il che ci riporta inevitabilmente alla domanda di partenza: di cosa si lamentano?
IL MESSAGGERO
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