Governo, il rischio che prevalga solo l’istinto di sopravvivenza
Il trasformismo più eclatante
Ma viene da chiedersi perché non abbia compiuto il passo prima. Le dimissioni prevengono una bocciatura in Senato sull’altare della riforma della giustizia in chiave grillina, che brucerebbe la ricandidatura del premier. L’immagine sua e dell’esecutivo riemergono comunque compromesse; e proprio mentre la pandemia e il pasticcio dei vaccini continuano a spaventare e disorientare l’opinione pubblica. Inseguire surrogati di maggioranza e sfidare i rapporti di forza parlamentari non è stata una buona idea. Il trasformismo più eclatante può essere giustificato solo in nome di un interesse generale superiore. Al contrario, la «legislatura populista» finora ha acuito solo una diffusa sensazione di confusione e inadeguatezza.
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