C’è Posta per Te, Giuseppe malato di sclerosi e la lettera alla fidanzata: Claudio Amendola e la De Filippi gli regalano una casa
di Alessandro Strabioli
Claudio Amendola a C’è Posta per Te. L’attore romano è ospite della trasmissione di Maria De Filippi affianco a Giuseppe, un giovane ragazzo innamorato. Giuseppe è in studio per la sua compagna Sara, con la quale vive da undici anni. Da un po’ di tempo Giuseppe e Sara sognano un matrimonio, una casa tutta loro, un futuro insieme, ma Giuseppe, di fronte a questi discorsi, è sfuggente perché ha paura. Ha paura di non essere un buon marito, di non poter lavorare più, di non essere all’altezza; Giuseppe ha paura perché è malato di sclerosi multipla, una malattia che non lascia scampo. Sara ne è consapevole e, a differenza del compagno, non ha paura. Sa di volergli stare accanto, di essere pronta a reggere tutte le difficoltà che il futuro riserverà loro.
«Tra tutti i ragazzi di cui ti potevi innamorare hai scelto me, nonostante la mia malattia. Io sono qui perché il tuo amore mi rende più uomo, mi fa commuovere e mi fa rinascere ogni giorno», ha detto Giuseppe a Sara appena la busta s’è aperta. «C’ho messo un anno a raccontarti della mia malattia. Poi ho deciso di dirtelo, confidandoti che avevo un segreto. Tu, quando hai sentito della malattia, ti sei sentita sollevata perché pensavi che avevo un’altra relazione. Mi sei stata sempre accanto, anche quando le gambe hanno iniziato a cedere, anche quando ho smesso di sollevare i pesi, quando non riuscivo più a gestire l’attività che con tanta fatica avevamo costruito. Con te voglio imparare a credere nei miei sogni, che, alla fine, ho scoperto essere anche i tuoi. La mia paura più grande è finire in sedie a rotelle e diventare per te non solo un peso morale ma anche fisico. Ho paura che un giorno tu ti possa stancare di me, per tutto ciò che non posso darti. Ma sono qui per ringraziarti, a prescindere da come andrà, per questi meravigliosi dodici anni». La lunga e commuovente lettera di Giuseppe è un’ode alla sua compagna e al suo coraggio.
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