La scommessa sulla giustizia

Marcello Sorgi

Chi si aspettava dalla nascita del governo Draghi conseguenze sull’intero panorama politico, forse non avrebbe immaginato che arrivassero così presto: in pratica nel giorno in cui, dopo la seconda, larghissima fiducia della Camera, l’esecutivo prende il largo. Con un programma che, nella replica di fronte ai deputati, il presidente del Consiglio ha precisato molto chiaramente. Mario Draghi ha in mente di affrontare a passo di carica le tre emergenze, sull’onda delle quali l’esecutivo è nato.

Ovvero le vaccinazioni per por fine, dopo oltre un anno, alla pandemia e al blocco in cui ha precipitato la vita economica del Paese; i licenziamenti, annunciati per fine marzo, che ne sono la diretta conseguenza; i piani per l’utilizzo del Recovery Fund, destinati a segnare quel che ha definito il futuro per i nostri figli e nipoti. Ma accanto a queste urgenze, Draghi ha intenzione di realizzare in tempi brevissimi altre tre indispensabili riforme: il fisco, per spingere la ripresa dei consumi dei ceti medi, ridotti al minimo dal loro progressivo impoverimento; la burocrazia, la lentezza e le opacità della quale possono essere sconfitti con una veloce e autentica digitalizzazione dei ministeri e dei pubblici uffici. Ciò che è accaduto da tempo in altri importanti Paesi europei nostri partners, ciò che sembrava impossibile – eppure è avvenuto – in settori nella nostra economia come le banche, deve essere realizzato in tutto il resto. Costi quel che costi.

Infine la giustizia: ma non solo quella penale per cui ieri una parte della Camera ha applaudito il premier e che tuttavia rischia di provocare divisioni nella maggioranza. Piuttosto, quella civile, la cui lentezza inspiegabile è legata solo alle vecchie abitudini dei magistrati civili, che rappresentano la maggior parte dei giudici togati e magari si portano a casa le carte per lavorarci. Senza spiegare perché, se ci lavorano tanto, i procedimenti civili durano più di quelli penali, e un imprenditore straniero che abbia voglia di venire a lavorare in Italia trova in questa incognita un ostacolo che lo trattiene.

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.