Antonio Catricalà morto suicida: l’ex sottosegretario si è sparato
Un minuto di silenzio in Senato
L’aula del Senato ha rispettato un minuto di silenzio, su invito della presidente Elisabetta Casellati, in memoria di Antonio Catricalà.
Tra i primi a ricordarlo, il ministro Renato Brunetta:
“Grande amico, grande servitore dello Stato, Antonio Catricalà lascia
un incolmabile vuoto in tutti quelli che lo hanno conosciuto e hanno
avuto l’onore e il privilegio di lavorare con lui. È un dolore
fortissimo”. Per Deborah Bergamini, deputata di Forza
Italia, è “una notizia raggelante che lascia senza parole. Conoscevo
Antonio da molti anni, ho sempre apprezzato le sue doti straordinarie,
la sua intelligenza, il suo equilibrio, la sua sensibilità. Era una
persona davvero eccezionale. Ai suoi familiari va la mia più sentita
vicinanza”.
Nell’ultimo articolo citò Draghi
“Quella stretta via tra Stato e mercato per rilanciare l’Italia“: è il titolo dell’ultimo articolo – pubblicato il 27 gennaio scorso su Mf – di Antonio Catricalà. Un intervento dedicato all’intervento dello Stato nell’economia e scritto citando anche Draghi, pochi giorni prima che l’ex banchiere centrale ricevesse l’incarico di formare il nuovo governo. “Nel dibattito pubblico quando si discute dell’intervento dello Stato nell’economia si evoca il fantasma dell’Iri additandolo a esempio negativo – osserva Catricalà – Invece dobbiamo ripartire proprio da quell’acronimo che indicava nella ricostruzione industriale la mission dell’Istituto. Siamo in una fase straordinaria, che richiede la mobilitazione di tutte le energie del Paese e l’abbandono di contrapposizione ideologiche”.
La carriera di Catricalà
Avvocato cassazionista, Catricalà è stato magistrato del Consiglio di Stato della Repubblica italiana, presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con funzioni di segretario dello stesso, Viceministro al Ministero dello Sviluppo Economico.
In particolare Catricalà è stato Garante dell’Antitrust dal 9 marzo 2005 al 16 novembre 2011. Il 18 novembre 2010 era stato designato alla presidenza dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, carica alla quale ha rinunciato nove giorni dopo. Il 16 novembre 2011 è stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con funzioni di segretario del Consiglio dal Presidente del Consiglio Mario Monti e dal Presidente della Repubblica. Il 2 maggio 2013 viene nominato Viceministro al Ministero dello Sviluppo Economico con il Ministro Flavio Zanonato nel Governo Letta con delega alle comunicazioni. È stato anche professore di Diritto Privato presso l’Università Unipegaso nonché professore a contratto di Diritto dei Consumatori all’Università LUISS Guido Carli.
Inoltre dal 2017 era presidente del cda della società Aeroporti di Roma. Magistrato del Consiglio di Stato dal 2014, ha poi esercitato la professione di avvocato. Nel settembre del 2014 è stato candidato dal centrodestra a giudice della Corte Costituzionale.
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