Telethon trasforma la Festa della Mamma in campagna per sostenere la ricerca scientifica
GIACOMO GALEAZZI
ROMA. La ricerca scientifica sulle malattie rare cammina sulle gambe di mamme coraggiose che combattono per dare ai loro figli una vita migliore. Il percorso di Telethon iniziò trent’anni fa proprio con un primo passo al femminile: l’appello di un gruppo di mamme della Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uidlm). Da allora, tra scoperte scientifiche e raccolte di fondi per far progredire la ricerca, si articola il racconto corale che mette le mamme ‘rare’ e il loro impegno al centro, chiedendo a tutti di attivarsi per un grande obiettivo comune: la lotta alle malattie genetiche rare.
Mamme al centro
Al centro della missione di Telethon ci sono soprattutto le mamme: sono loro che si caricano il fardello più gravoso di un figlio che sta male, ed è grazie a un loro appello che è nata Telethon. Per la campagna di primavera “Io per Lei”, Telethon ha deciso di dare la voce proprio alle “mamme rare” , che più di tutti hanno creduto e credono al valore della ricerca scientifica e che possono testimoniare come grazie proprio alla ricerca scientifica la loro vita e quella dei loro figli sia migliorata. Conoscere la diagnosi di molte malattie rare significa affrontare al meglio le patologie e i bisogni quotidiani dei figli o diventare esse stesse mamme.
Cuori di biscotto
I volontari di Telethon sono mobilitati fino al 15 maggio nella campagna di primavera per raccogliere fondi a favore della ricerca scientifica sulle malattie rare. Vengono allestiti un migliaio di banchetti nelle piazze italiane per vendere i “Cuori di Biscotto di Telethon Primavera 2021”.
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