Vaccino Covid agli over 50: quando ci si può prenotare? Quando cominceranno le somministrazioni?

di Fabio Savelli

Quando cominceranno le prenotazioni sulle varie piattaforme per i 50enni?
Sono già cominciate in diverse regioni nella fascia 55-59 anni, presto saranno estese anche alla fascia 50-54 anni con uno scarto temporale medio di una settimana. In Veneto (già 65mila), in Campania (60mila), in Sicilia, nel Lazio (260mila), in Piemonte (69mila), in Trentino si è già iniziato con le adesioni. Tutte potranno aprirle a partire da lunedì 10 maggio dopo il via libera della struttura commissariale guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo. Tra prenotazione e somministrazione non è facile determinare l’intervallo di tempo, perché è un dato che contempla molteplici variabili: le consegne delle dosi, la capacità di somministrazione dei vari hub vaccinali, il grado di copertura sulle fasce più anziani che procede a singhiozzo per un’importante quota di diffidenti. Non sempre partire prima significa essere più meritevole. Spesso è vero il contrario: la capacità di setacciare tutti gli anziani non è uniforme e per non sprecare fiale alcune regioni si sono portate avanti prima del previsto.

Quando cominceranno le somministrazioni?
Realisticamente a partire dalla metà di maggio. Si tratta di una fascia già toccata dalle inoculazioni per diverse categorie come le forze dell’ordine, il personale scolastico e sanitario, i fragili con co-morbidità. Queste hanno già ricevuto in buona parte una e, in minima parte, due dosi. Ma dal 13 maggio in poi cominceranno le punture su scala massiva in alcune regioni come la Sicilia. Dipende dal grado di evoluzione della campagna. In Campania e Lazio hanno già cominciato. La regione guidata da Vincenzo De Luca ha aperto le adesioni da lunedì scorso e ha già coperto un quarto della popolazione residente evidentemente appartenente ad una delle categorie privilegiate anche se il numero sembra eccessivo se raffrontato alle altre. Nella fascia 50-59 anni sono in testa anche Molise, Abruzzo, Basilicata e le province autonome di Trento e Bolzano. Tra le ultime Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Veneto che hanno coperto tra il 16 e il 18% di residenti nella fascia 50-59.

Perché è necessario ora andare in copertura di questa fascia?
Perché la campagna sta entrando nella fase massiva in parallelo alla disponibilità di milioni di dosi. A maggio ne sono previste 17 milioni. A giugno altre 25. Considerando che il 10%, cioè 1,7 milioni di dosi, serve come scorta per garantire i richiami significa che a maggio si può andare con una velocità di crociera poco inferiore alle 500mila punture quotidiane. Restano i 15,3 milioni di dosi disponibili su un arco temporale di 31 giorni. C’è ancora una quota importante di over 60 e over 70 da vaccinare: si sono vaccinati almeno quasi tutti gli over 80 e quasi 5 milioni di over 70 su una popolazione residente di 5.965.244. Manca all’appello quasi un milione. Nella fascia 60-69 anni hanno ricevuto al 7 maggio la prima dose 3.045.074 su 7.441.208. Meno della metà.

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