Fedriga (Lega): «Insistere adesso con l’Rt è sbagliato. I parametri sono da rivedere»
Presidente, le Regioni dicono che il sistema delle zone colorate è da cambiare. Come?
«Più
che i colori, vanno rivisti i parametri ora che i numeri si sono
ridotti — spiega Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli-Venezia
Giulia — . Insistere con l’Rt rischia di essere distorsivo».
Chiedete nuovi parametri?
«Sì, su questo c’è condivisione. La prossima settimana incontreremo il
ministro Speranza e lì esamineremo il lavoro che sta facendo su questo
tema un tavolo tecnico».
Le Regioni insistono per il coprifuoco alle 23, vero?
«Abbiamo avanzato una soluzione di buon senso. Perché se permetti la ripresa delle attività di ristorazione devi anche consentire agli operatori orari adeguati ad accogliere i clienti. Le 23 rappresentano un buon compromesso».
È ipotizzabile una calendarizzazione che preveda il passaggio alle 23, poi alle 24 fino all’eliminazione totale?
«Decide il governo. Ma penso che il primo passo avverrà a breve. Attenzione, però, a focalizzarsi solo sul coprifuoco».
Cosa intende dire?
«Va fatta una valutazione sull’opportunità di anticipare anche le
riaperture o la ripresa di attività previste per giugno e luglio. Mi
riferisco alle palestre, ai parchi tematici, alla ristorazione al
chiuso, ai centri commerciali nei weekend».
Eppure c’è chi non vorrebbe alcun limite al coprifuoco.
«Il
tetto delle 23 è la proposta presa all’unanimità dalla Conferenza delle
Regioni. Se il governo deciderà altrimenti lo vedremo».
Non c’è stato nessun presidente che ha chiesto l’eliminazione del coprifuoco? A livello politico se ne parla.
«No,
guardi, il nostro compito non è di esprimere dei desiderata in astratto
ma confrontarci sulla base dei provvedimenti varati dal governo. A
fronte di un tetto delle 22, noi ci siamo trovati concordi sullo
spostamento in avanti di un’ora».
Molti nella Lega, il suo partito, dicono basta coprifuoco.
«Chi fa politica ha tutto il diritto di esprimere le sue opinioni. Il
mio ruolo è di riportare l’opinione delle Regioni, anche a discapito
delle mie idee».
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