Coprifuoco in Italia, nuovo orario alle 23 o alle 24. Via la quarantena per i turisti Ue: dibattito nel governo
ROMA — L’estate si avvicina e arrivano anche le prime misure di allentamento che potrebbero rimettere in moto il turismo e la voglia di vacanze, agevolata dal caldo, come l’anno scorso, ma quest’anno anche dall’avanzata della campagna vaccinale.
L’orario del coprifuoco in Italia
Il 17 maggio potrebbe esserci un primo segnale con l’estensione del coprifuoco dalle 22 alle 23 o alle 24, anche se le tensioni non mancano e non c’è ancora una linea univoca, in attesa di verificare i dati, la prossima settimana. C’è chi vorrebbe eliminarlo subito, a partire dai leghisti, e chi vorrebbe più gradualità, come il ministro Roberto Speranza. Che, insieme a Luigi Di Maio ha annunciato che il 15 maggio partiranno una serie di misure per ridurre o annullare la quarantena per chi proviene da Paesi stranieri.
Le regole per le visite nelle Rsa
Ma il ministro della Salute ha fatto anche un altro annuncio, molto atteso: con «effetto immediato» ha stabilito che con il green pass si potrà accedere nelle Rsa per poter finalmente rivedere i parenti anziani, dopo mesi di distanza forzata dettata dalla pandemia. Familiari e visitatori, al momento dell’accesso, dovranno esibire esclusivamente agli incaricati delle verifiche le certificazioni verdi previste dal decreto legge del 22 aprile. Ovvero il certificato di guarigione da non oltre sei mesi, il certificato di vaccinazione entro lo stesso periodo e un tampone o il test rapido negativo da non più di 48 ore. I contatti fisici, però, sono ammessi solo se sia il visitatore che il paziente sono vaccinati o guariti da non più di 6 mesi. Gli accessi riguardano di norma non più di due visitatori per degente.
Le reazioni
Il via libera è accolto favorevolmente dalla dem Sandra Zampa, che aggiunge: «Dopo mesi di rifiuti da parte di molte direzioni sanitarie, nonostante le due circolari del ministero della Sanità, non ci sono più alibi per nessuno». Anche Matteo Salvini apprezza il via libera sulle Rsa, ma incalza sugli altri fronti: «Questa settimana chi potrà dire no a #riaperture e #nocoprifuoco?».
Coprifuoco, Galli: «La limitazione degli orari è una scelta obbligata»
Il fronte diametralmente opposto ormai non è più tanto politico ma appartiene a quella cerchia di virologi ed esperti che resta prudente. In prima fila Massimo Galli, che si dice «nauseato» dai discorsi sul coprifuoco, ma ripete: «È evidente che la limitazione degli orari, nel tentativo di diminuire la circolazione serale, diventa una scelta in qualche modo obbligata, quando si decide di aprire». Inutile dire che Matteo Bassetti la pensa in modo diametralmente opposto: «Se le persone sono in giro per tre ore la sera invece che per quattro, si ha solo l’effetto contrario a quello voluto, perché fanno la stessa cosa per un’ora in meno».
Fedriga: «Spostare il coprifuoco alle 23»
Le Regioni, con in testa Massimiliano Fedriga, chiedono di spostare il rientro a casa alle 23. Ma c’è chi va oltre, come Di Maio, che ha chiesto di «superare» il coprifuoco. Il sottosegretario Carlo Sibilia vorrebbe invece far slittare l’orario alle 24, così come il viceministro Pierpaolo Sileri e il virologo Fabrizio Pregliasco.
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