L’esercito di Israele entra a Gaza: la cronaca in diretta
Lo scontro tra Israele e i palestinesi, tornato a deflagrare con il lancio di centinaia di razzi dalla Striscia di Gaza verso il territorio israeliano (compresa — per la prima volta dopo anni — la città di Gerusalemme) continua a salire di livello. Nella notte tra giovedì e venerdì l’esercito israeliano è entrato nella Striscia, mentre continuano anche i raid aerei. Qui sotto gli aggiornamenti, ora per ora.
Ore 5.40 – Sirene di razzi suonano nelle comunità israeliane vicino a Gaza
Sirene di allarme missilistico hanno suonato – secondo quanto riportato da The Times of Israel
– nelle comunità israeliane vicino al confine con Gaza. Gli allarmi
del primo mattino avvertito la popolazione del nuovo allarme dopo una
notte con lanci di razzi da Gaza che hanno ferito tre persone con un
colpo ad Ashkelon.
Ore 2.12 – Usa invitano a riconsiderare viaggi in Israele per il conflitto
Il dipartimento di Stato Usa ha invitato i cittadini americani a
«riconsiderare i viaggi in Israele a causa del conflitto armato e delle
rivolte civili» e a non viaggiare nella Striscia di Gaza per gli stessi
motivi, oltre che per il Covid e il terrorismo. L’allerta per i
viaggiatori in Israele, che nelle ultime settimane era stata abbassata
per il miglioramento della pandemia, è stata alzata al livello 3 su
quattro.
Ore 1.40 – Esercito Israele si corregge: «Non ci sono truppe a Gaza»
Il portavoce militare israeliano Jonathan Conricus ha fatto sapere –
contrariamente a quanto comunicato in un primo momento – che
«attualmente non ci sono truppe di terra all’interno della Striscia di
Gaza»: «L’aviazione e le truppe di terra stanno attualmente conducendo
attacchi su obiettivi nella Striscia», ha aggiunto Conricus, adducendo
«un problema di comunicazione interno». Tutti i siti di informazione
mondiali, dal New York Times al Guardian, hanno aperto finora con
l’annuncio dell’avvio delle operazioni di terra israeliane a Gaza.
Quelle che il nostro inviato a Gerusalemme, Davide Frattini, definisce «la nebbia della guerra un azione»
Ore 1.16 – Ministero della Salute di Gaza: «Sono 109 i morti negli attacchi»
Secondo
i dati forniti dal ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas,
sono stati 109 le persone morte da lunedì negli attacchi dell’Idf (Forse
di difesa israeliane), di cui 27 erano bambini e giovani mentre 11
erano le donne. Sono poi 621 i feriti degli scontri.
Ore 00.51 – Wsj cita abitanti di Gaza: «Israeliani avanzano con i tank»
«Truppe israeliane sono penetrate a Gaza dal nord della Striscia e
stanno avanzando con i tank». Sono le prime testimonianze degli abitanti
di Gaza raccolte dal Wall Street Journal dopo l’annuncio dell’esercito
israeliano dell’avvio delle operazioni di terra.
Ore 00.31 – Lanci di razzi da Gaza
Le sirene di allarme anti missili stanno suonando nel sud di Israele e nelle città di Ashdod e Beersheba. Secondo The Times of Israel Hamas sostiene di aver lanciato 50 razzi.
Ore 00.28 – Esercito israeliano: «Entrate nei rifugi anti aerei»
Il
portavoce militare dell’esercito israeliano, Jonathan Conricus, ha
confermato che le truppe di terra sono entrate dal nord della Striscia.
Conricus non ha tuttavia dato ulteriori particolari. Le forze
israeliane- hanno riferito i media – hanno ordinato che chiunque si
trovi in territorio israeliano entro 4 km dalla frontiera di «entrare in
un rifugio e restarvi fino a nuovo ordine». Per tutta la giornata di
giovedì Israele aveva continuato ad ammassare le truppe al confine con
la Striscia e a richiamare altri riservisti, facendo presagire
l’imminenza di un’operazione di terra, evocata a più riprese dallo
stesso esercito.
Ore 00.22 – Hamas: «150 raid aeri su Gaza in pochi minuti»
Secondo
quanto affermato da Hamas in pochi minuti le forze israeliane hanno
condotto oltre 150 raid aerei su Gaza. Intanto è stato aggiornato dalle
autorità sanitarie il bilancio delle vittime dell’offensiva a Gaza:
109 morti, 28 dei quali bambini.
Ore 00.21 – Convocata riunione del Consiglio di Sicurezza Onu
Si
terrà domenica alle 14 GMT (le 16 in Italia) una riunione virtuale del
Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sul conflitto in corso tra
israeliani e palestinesi. Lo hanno riferito fonti diplomatiche
Ore 23.54 – Netanyahu: «Avanti fino a quando sarà necessario»
«Ho detto che avremmo fatto pagare un prezzo molto alto ad Hamas. Lo
facciamo e continueremo a farlo con grande intensità. L’ultima parola
non è stata detta e questa operazione proseguirà per tutto il tempo
necessario». Lo scrive il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un
messaggio pubblicato su Twitter dopo l’ingresso a Gaza di truppe di
terra israeliane.
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