L’esercito di Israele entra a Gaza: la cronaca in diretta
ore 23.26 – L’esercito israeliano entra a Gaza
Truppe di cielo e di terra dell’esercito israeliano stanno attualmente
attaccando nella Striscia di Gaza. Lo ha detto l’esercito stesso.
Secondo quanto scrive il New York Times
non è ancora chiaro se si tratti di un’operazione su vasta scala (come
quella che ci fu nel 2014) o se al momento si tratti di un’operazione
più mirata per distruggere le basi di lancio dei missili di Hamas.
Ore 20.10 – Colpito villaggio a nord di Gaza, 11 morti, anche bambini
Strage nel villaggio Um el-Nasser, presso Sheikh Zayed, nel nord della
Striscia di Gaza. Lo affermano sulla base di informazioni preliminari i
media locali secondo cui 11 palestinesi sono rimasti uccisi e 50 feriti
in un bombardamento israeliano. Sei sono membri della famiglia locale
Tanani. Fra i morti, secondo i media, ci sono anche bambini. Queste
informazioni non hanno ancora conferma da parte delle autorità sanitarie
di Hamas. In Israele l’episodio non è stato ancora commentato.
Ore 18.15 – Sirene di allarme nel sud di Israele
Pochi
minuti dopo le 18 (ora italiana) sono nuovamente risuonate le sirene di
allarme a Be’er Sheva e Ashkelon e altre comunità del Negev, nel sud
di Israele . Il sistema di sicurezza ha avvertito di un nuovo possibile
attacco missilistico da parte di Hamas in partenza dalla Striscia di
Gaza
Ore 16.45 – Da Gaza lanciati in tutto 1.600 razzi
Sono stati 1600 i razzi lanciati finora da Gaza verso Israele. Lo ha
riferito la Radio militare israeliana spiegando che di quelli diretti
verso aree abitate ne è stato intercettato circa il 90%. La Radio
militare ha poi spiegato che in base ad una inchiesta la morte, durante
il primo giorno di conflitto, di tre bambini in un parco giochi a Gaza è
da attribuire ad un razzo della Jihad islamica ricaduto dentro il
territorio della Striscia.
Ore 15.40 – Israele richiama 16.000 riservisti
Le
Forze Armate israeliane hanno richiamato in servizio 7.000 riservisti;
la maggior parte di loro sarà destinato a rinforzare il servizio di Iron
dome (il sistema che intercetta i missili) e la sanità militare. Poco
dopo il ministro della difesa Benny Gantz ha annunciato il richiamo di
un altro contingente di 9.000 soldati. In totale sono stati mobilitati
16.000 soldati.
Ore 15 – Le principali compagnie europee cancellano voli per Israele
Dopo le compagnie americane, anche le principali compagnie europee
sospendono i voli per Israele. British Airways, Virgin Atlantic e Iberia
hanno annunciato lo stop. Ieri avevano preso provvedimenti simili i
vettori Usa United Airlines, Delta Air Lines e American Airlines.
Ore 14,45 – Razzo di Hamas vicino Eilat, ha percorso 250 km
Un razzo lanciato da Hamas è caduto nell’estremo sud di Israele, vicino all’aeroporto di Ramon a Eilat, dove sono stati reindirizzati i voli dello scalo di Tel Aviv per l’escalation di violenza. Si tratta di nuovo tipo di razzo: l’Ayyash 250 con un raggio di 250km è missile a più lunga gittata mai lanciato dal gruppo palestinese contro lo Stato ebraico.
Ore 14.30 – Mediatori egiziani da Gaza a Tel Aviv
Una delegazione egiziana di mediatori è arrivata oggi a Tel Aviv per promuovere un negoziato sul cessate il fuoco. La stessa delegazione è stata nei giorni scorsi a Gaza a discutere con Hamas e ha poi raggiunto Israele via terra. Israele avrebbe segnalato ai mediatori di non essere disposto a discutere della possibilità di siglare un cessare il fuoco con i palestinesi prima di sabato, riferisce Al-Arabiya.
Ore 14.13 – Quasi 1.100 razzi sparati dall’inizio delle ostilità
L’esercito israeliano ha quantificato in circa 1.100 i razzi sparti da Hamas dall’inzio delle ostilità. Jonathan Conricus, uno dei portavoce dell’esercito, ha anche affermato che circa 200 di quei razzi siano caduti dentro la Striscia di Gaza, da dove erano stati lanciati. Secondo il portavoce, il sistema di difesa aerea Iron Dome «continua a essere molto efficace nonostante il massiccio lancio, quasi ininterrotto, contro varie località», con un «tasso di intercettazione del 90 per cento».
Ore 14.05 – Sirene di allarme a Tel Aviv e Gerusalemme
Le sirene d’allarme, che segnalano un attacco missilistico, sono scattate sia a Tel Aviv, sia in località vicine a Gerusalemme: secondo il Times of Israel, i segnali di allerta sono scattati a Beit Shemesh, Nataf e Mevo Horon.
Ore 13.50 – La tensione all’aeroporto di Ramon
Hamas ha affermato di aver sparato un razzo contro l’aeroporto di Ramon, vicino al resort di Eilat, sul Mar Rosso. Le autorità israeliane negano che razzi siano arrivati sull’aeroporto, dove le operazioni starebbero continuando regolarmente. Secondo l’agenzia Reuters, Israele ha comunque dirottato alcuni voli verso l’aeroporto di Tel Aviv.
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