Green pass: come richiederlo, come ottenerlo e a cosa dà diritto
Cosa è il «green pass»?
L’articolo 9 del decreto legge numero 52 sulle
«Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e
sociali», approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 21 aprile,
istituisce la «certificazione verde», detta anche «green pass», per partecipare a determinati eventi o per spostarsi in Europa in attesa del «Digital green certificate» o
tra regioni di colore rosso o arancione. Sono considerati «green pass»:
il certificato vaccinale; il referto di un tampone antigenico rapido o
molecolare negativo effettuato al massimo 48 ore prima; il referto della
Asl che certifica la fine dell’infezione da Sars-Cov-2 e quindi la
guarigione. Sono validi sia in versione digitale che cartacea.
Chi lo può avere?
Ha
diritto al «green pass» chi è stato vaccinato con entrambe le dosi; chi
è risultato negativo ad un tampone molecolare o un antigenico rapido
effettuato entro le 48 ore; chi è guarito dall’infezione da Sars-Cov-2
e, a seguito di tampone negativo, è uscito dall’isolamento.
Dove si può richiedere?
La
«certificazione verde» può essere richiesta direttamente ai soggetti
autorizzati. Quindi, in caso di vaccinazione con entrambe le dosi, la
rilascia, in formato digitale o cartaceo, la struttura sanitaria o
l’autorità sanitaria locale dove è stata effettuata l’inoculazione. Se
guariti dal Covid, sarà il medico di medicina generale a certificare la
guarigione, oppure la struttura dove si è stati curati. Nel caso di
certificazione per tampone negativo (molecolare o antigenico), viene
rilasciata dal laboratorio dove è stato effettuato.
A cosa dà diritto?
Il «green
pass» autorizza a spostarsi tra regioni di colore rosso o arancione, a
partecipare a determinati eventi quali eventi o spettacoli all’aperto,
cerimonie civili e religiose, fiere, convegni e congressi. Tra le
ipotesi di un suo utilizzo, anche per l’ingresso in sale giochi, bingo e
casinò che riapriranno dal primo luglio e le discoteche.
Quanto dura?
La
durata della certificazione verde dipende dal tipo di certificato che
viene presentato. Nel caso di certificato vaccinale la durata è di 9
mesi. Ma può essere rilasciato già dopo la prima dose e avere validità
dal 15° giorno successivo fino alla data del richiamo: diventa così una
sorta di «foglio rosa» che permette di spostarsi anche a chi ha il
richiamo molto in avanti nel tempo. Il certificato di avvenuta
guarigione dal Covid dura 6 mesi dalla data di fine isolamento. Il
referto del tampone negativo, molecolare o antigenico, vale solo 48 ore
dal prelievo.
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