Salvini Fatima e il tormentone di Pozzetto
di Aldo Grasso
Su YouTube c’è una divertente compilation di una storica esclamazione di Renato Pozzetto invocante la Madonna. Forse questo mantra è l’unica formula che può aiutarci a capire la mutazione in atto nelle strategie comunicative di Matteo Salvini.
Il leader della Lega è andato in pellegrinaggio a Fatima e ha acceso un cero alla Madonna per affidarle l’Italia, non fidandosi dei Draghi. La visita a Fatima, condivisa sui social, (l’Ave Maria di Gounod in sottofondo) è servita per «consacrare l’Italia, le italiane e gli italiani al Cuore Immacolato di Maria». Esclamazione di Pozzetto.
Per la nuova devozione mariana, Salvini ha ricevuto le preghiere di padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria. Esclamazione di Pozzetto. Invitato da Lilli Gruber, Salvini si è presentato con un mazzo di fiori. Esclamazione di Pozzetto. Incalzato sul vaccino, ha glissato con imbarazzo: ha annunciato di essersi prenotato ma di non aver ricevuto la data. Esclamazione di Pozzetto, perché in Lombardia la data è sempre certa.
L’impressione è che Salvini tema quella «madonnina infilzata» (Manzoni, I P.S. XXXVIII) di Giorgia Meloni e sia più preoccupato dei voti che del Recovery Fund. Per questo si presenta tutto Santi e Madonne, e anche un po’ NoVax, e anche un po’ berlusconiano. Salvini di lotta e di sottogoverno. Pozzetto, come sopra.
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