Il coprifuoco slitta a mezzanotte. In Italia 13 milioni vaccinati e presto potrebbero riaprire le discoteche
Coprifuoco allungato a mezzanotte in attesa che decada il 21 giugno, 13 milioni di vaccinati con due dosi, 600mila iniezioni al giorno e sette regioni in zona bianca (a Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna si aggiungono da oggi Abruzzo, Umbria, Liguria e Veneto). Di più: presto potrebbe cadere anche il divieto di ballare.
L’Italia si avvicina all’estate con una netta accelerazione nella lotta al Covid continuando a macinare record neppure immaginabili solo un paio di mesi fa, quando la logisticata della campagna vaccinale era solo un grande punto interrogativo. Il piano Figliuolo, invece, continua a macinare record (1,2 milioni di dosi in 48 ore) e procede spedito più della nuova variante ‘Delta’ del Covid, che spaventa la Gran Bretagna.
Al momento, secondo il report online del del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, sono più di 13 milioni (per l’esattezza 13.028.350) gli italiani che hanno completato il ciclo vaccinale: il 24,01% della popolazione over 12, quasi uno su 4. Nel complesso, sono 38.178.684 le dosi di vaccino somministrate in Italia, il 90,1% del totale di quelle consegnate, che sono finora 42.383.709.
Intanto, tra sabato e domenica si sono registrati appena venti ingressi in terapia intesiva, che hanno riguardato dieci regioni. Valle d’Aosta, Molise e Basilicata non hanno più pazienti ricoverati in rianimazione e la media nazionale del 9% di occupazione di terapie intensive e reparti di medicina sta scendendo rapidamente. «Le cose stanno andando bene e non dobbiamo continuare a preoccuparci di varianti», spiega il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ma è necessario continuare a rispettare le regole e «tutti quanti dobbiamo sapere che il mese di luglio sarà la svolta completa e assoluta: avremo superato la metà della popolazione con almeno una dose di vaccino» e per settembre-ottobre si prevede di raggiungere una «protezione di comunità».
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