Addio Epifani, una vita per il lavoro Il ricovero una settimana fa. Aveva 71 anni

Epifani era stato segretario generale della Cgil dal 2002 al 2010, e per un breve periodo segretario del Partito Democratico

Guglielmo Epifani morto: l'ex segretario della Cgil aveva 71 anni

Addio a Ettore Guglielmo Epifani, morto a 71 anni. Nato a Roma da genitori campani, l’ex segretario generale della Cgil dal 2002 al 2010, dall’11 maggio al 15 dicembre 2013 fu segretario del Partito Democratico. Partito che aveva lasciato nel 2017: dal 2018 era deputato di Liberi e Uguali. Secondo quanto trapela da ambienti parlamentari, era stato colpito da un’embolia polmonare circa una settimana fa. Ricoverato d’urgenza, l’ex sindacalista sembrava aver stabilizzato il suo quadro clinica, ma nelle ultime ore i parametri sarebbero peggiorati. Epifani lascia la moglie Giusi De Luca, medico dirigente dell’Inail.

La carriera sindacale in Cgil e politica

Primo socialista a guidare la Cgil, si era laureato in Filosofia alla Sapienza di Roma con una tesi su Anna Kuliscioff. Iniziò la sua carriera di dirigente sindacale nel 1979 con l’incarico di segretario generale aggiunto della categoria dei lavoratori poligrafici e cartai. Vice di Sergio Cofferati dal 1994 al 2002, divenne segretario generale della Cgil fino al 2010. Alle elezioni politiche italiane del 2013 venne candidato alla Camera dei deputati come capolista del Partito Democratico ed eletto deputato. L’11 maggio 2013, in seguito alle dimissioni di Pier Luigi Bersani, fu nominato segretario del Partito Democratico fino alle elezione a leader dem di Matteo Renzi il 15 dicembre seguente. Il 25 febbraio 2017 seguì Bersani nell’addio al Pd e aderì ad Articolo 1-Movimento Democratico e Progressista.

Il ricordo del sindacato e della politica

Numerosi i messaggi di cordoglio giunti in seguito alla notizia della sua scomparsa. «La sua è una mancanza molto grave. Guglielmo ha dato la vita per il sindacato e il suo lavoro rimarrà da esempio», ha detto Maurizio Landini, attuale segretario generale della Cgil. «Uomo forte, gentile, colto, paziente e intransigente. Un dolore per tutti noi, e siamo tanti, che ti abbiamo voluto un grande bene», ha scritto su Twitter Dario Franceschini, ministro della Cultura. «Sconvolge e addolora la sua scomparsa. Un signore della politica come ce ne sono pochi», ha detto in una nota il presidente dei senatori di Italia viva, Davide Faraone. «Con lui ho condiviso tre anni in Parlamento tra i banchi del gruppo. Una persona colta e rigorosa, con cui anche quando abbiamo avuto divergenze era sempre piacevole confrontarsi», è stato il ricordo del segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. «Con la morte di Epifani il sindacato e la politica italiana perdono un signore. Un signore che si dimostrava tale anche e soprattutto quando capitava di non essere d’accordo con lui», si legge nella nota del leader di Italia Viva Matteo Renzi. «Salutiamo con grandissimo dolore Epifani, autentico e appassionato antifascista. Una persona perbene», è l’ultimo saluto all’ex leader della Cgil dell’Anpi.

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