Da lunedì saranno 13 le regioni in zona bianca, ricoveri in calo dell’84%: 29 milioni di italiani tornano “liberi”
Con un’incidenza settimanale dei casi che da 32 scende a 26 ogni 100mila abitanti e un Rt fermo a un comunque basso 0,68, il Monitoraggio oggi all’esame della cabina di regia certifica che da lunedì 14 giugno saranno 13 le Regioni in zona bianca: Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Piemonte, Trentino e Puglia raggiungeranno infatti Abruzzo, Liguria, Umbria, Veneto, Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna. In pratica dopo il week end altri 29 milioni di italiani, mezza Italia, tornerà in stato di semi-libertà.
Se il trend in discesa dovesse confermarsi anche la prossima settimana, dal 21 giugno potrebbero diventare bianche anche Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Alto Adige, Sicilia e Toscana che da due settimane hanno un’incidenza settimanale dei casi inferiore ai 50 casi per 100 mila abitanti.
Ultima ad andare nella zona a meno restrizioni sarà la Valle d’Aosta che per la prima volta questa settimana registra un’incidenza inferiore a 50. Se dovesse confermare il dato nelle prossime due settimane potrebbe diventare bianca il 28 giugno.
Tutti gli indicatori del Monitoraggio sono del resto in miglioramento, con i contagi in calo da 12 settimane, un crollo dei ricoveri dell’84% in due mesi e decessi che nell’ultima settimana si attestano in media a 67 al giorno.
Questi i numeri, tutti positivi, che emergono dal nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. Nella settimana 2-8 giugno 2021, rispetto alla precedente, si rileva una diminuzione del 31,8% di nuovi casi (15.288 rispetto a 22.412) e del 34,9% dei decessi (469 rispetto 720). In calo del 24,3% anche i ricoveri con sintomi (4.685 rispetto a 6.192) e del -30,4% delle terapie intensive (688 rispetto a 989).
Dal picco del 6 aprile i posti letto occupati in area medica sono scesi da 29.337 a 4.685 (-84%) e quelli in terapia intensiva da 3.743 a 688 (-81,6%). Meno ripida invece la discesa della curva relativa alle persone in isolamento domiciliare, che dal picco del 28 marzo si sono ridotte da 540.855 a 176.353 (-67,4%).
Pages: 1 2