Variante Delta in Lombardia, 81 casi (12 a Milano): i dati
Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco la presenza di variante Delta è ancora «sottostimata: in Gran Bretagna è presente nell’85% dei casi isolati, con una maggiore contagiosità del 50%. Per questo dobbiamo fare più tracciamento e genotipizzazioni: se lo facciamo ora riusciamo ad evitare il peggio». Che è «un colpo di coda dei contagi». Questo «deve darci la spinta a vaccinarci: nonostante la variante abbia una maggiore capacità di “bucare” la copertura, il vaccino evita l’infezione da variante tra il 70 e l’80%, e mantiene il 95% di capacità, con due dosi, di evitare le forme di infezioni più gravi».
Riprendono giovedì, intanto, i richiami (con Pfizer o Moderna) per i vaccinati sotto i 60 anni con AstraZeneca: «Verranno recuperati gli appuntamenti sospesi tra il 12 e il 16 giugno, e si andranno a sommare ai richiami già previsti nel periodo», informa la Dg Welfare. Mentre «i richiami con Moderna previsti dal 21 al 30 giugno (circa 80.000) vengono posticipati di una settimana, a 42 giorni. Tutti gli interessati dalle modifiche saranno avvisati con sms».
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