Vaticano contro il ddl Zan, cosa c’è dietro lo strappo e cosa c’entra il cardinale Bassetti

Alla fine ha prevalso l’esigenza di battere un colpo, per quanto clamoroso e senza escludere l’eventualità di un irrigidimento delle forze politiche. Nell’iniziativa vaticana si avverte un calcolo: quello di dividere partiti e schieramenti meno granitici nel sostegno alla legge di quanto appaia ufficialmente.La legge Zan è considerata figlia di una fase di governo cementata lungo l’«asse radicaleggiante», viene definito così, tra l’allora premier grillino Giuseppe Conte e l’allora segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

Sotto voce, esponenti dei Cinque Stelle e del Pd ammettono che qualche ragione il Vaticano può accamparla. È noto, ad esempio, che in questi mesi si sono consolidati i rapporti tra monsignor Gallagher e il ministro degli Esteri grillino, Luigi Di Maio. Ma si tratta di posizioni che appaiono minoritarie. Anche perché non mancano nemmeno vescovi perplessi dall’iniziativa presa da Gallagher per conto della segreteria di Stato e avallata da Francesco. Il timore è che ridia fiato a chi invoca una disdetta del Concordato; a chi chiede alla Chiesa di pagare gli arretrati sui suoi immobili; e punta il dito contro la pedofilia dei sacerdoti.

A caldo qualcuno ha tentato perfino di accreditare la nota della Santa Sede come «uno sgambetto a Bassetti e un dispetto al Papa»: tesi grottesca e insultante nei confronti del pontefice. La realtà è che l’asse giallorosso M5S-Pd ha avuto a lungo sponde potenti nelle gerarchie cattoliche. La confusione delle reazioni che l’iniziativa sta provocando testimonia quanto la mossa arrivata da Oltretevere spiazzi posizioni date per scontate.

Al vertice del Pd, che un Ruini defilato definisce in privato «una pagliuzza», il segretario Enrico Letta ha parlato subito della possibilità di ridiscutere alcuni aspetti giuridici del disegno di legge, pur difendendone l’impianto. Il problema è che voci anonime filtrate dal partito hanno ribadito una linea di chiusura totale. Il Vaticano ora fa sapere che l’obiettivo è «rimodulare, non bloccare la legge Zan».
Il leader della Lega, Matteo Salvini, schierato con la Cei col resto del centrodestra, con toni moderati ha chiesto di vedere Letta per trovare una mediazione. Ma non sarà facile, con un sistema politico e un mondo cattolico divisi e sfibrati. Forse è un caso ma è in uscita un libro di intellettuali cattolici, tra cui Giuseppe De Rita, Andrea Riccardi e Romano Prodi, ma anche la regista Liliana Cavani, sul declino della Chiesa italiana. Titolo: «Il gregge smarrito».

CORRIERE.IT

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