Coronavirus, le ultime notizie dall’Italia e dal mondo sul Covid
Ore 9.13 – L’intervento di Draghi alla Camera: «Non ci facciamo trovare impreparati a prossima pandemia»
«Il
mio intervento di oggi intende rendervi partecipi degli argomenti in
discussione nel Consiglio Europeo di questa settimana… Procederò
dunque a toccare i principali temi in agenda.
Questi includono la ripresa economica; la pandemia e i vaccini; le
migrazioni; e temi di politica estera, come i rapporti con Turchia e
Russia e le crisi in Etiopia e nel Sahel». Così Mario Draghi nelle comunicazioni alla Camera (qui il discorso integrale). «Per
quanto riguarda la pandemia, rispetto alle mie comunicazioni alle
Camere del 24 marzo, il quadro epidemiologico in Italia e in generale in
Europa è molto migliorato. La scorsa settimana in tutta l’Ue abbiamo
registrato circa 90mila casi e ci sono stati 2.600 decessi dovuti al
coronavirus. Due mesi fa, i casi erano circa un milione a settimana e i
decessi settimanali erano sei volte quelli attuali. Questo miglioramento
è merito della campagna vaccinale». L’Italia — ha aggiunto — «come
tanti altri Paesi, si è trovata impreparata all’arrivo del Covid. Non
possiamo permettere che questo accada di nuovo».
Ore 9.08 – Zaia: «Oggi mio ultimo punto stampa programmato»
«Oggi
alla 12.30 sulla mia pagina Facebook l’ultimo punto stampa
“programmato”. Ci ritroveremo poi saltuariamente in base alle necessità
di aggiornamento o alle novità che intercorreranno via via». Così il
presidente del Veneto Luca Zaia.
Ore 9.07 – Pregliasco: «La variante Delta è sottostimata»
«Temo
che la variante Delta sia sottostimata. Ad oggi facciamo solo una
piccola proporzione di indagini di sequenziamento sui campioni.
L’Inghilterra invece lo ha fatto alla grande». Così ad Agorà su Rai 3
Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano. «Speriamo di
essere nel breve anche noi in grado di farlo, grazie alla riduzione
dell’incidenza della malattia», ha auspicato Pregliasco che ha poi
sottolineato: «La cosa interessante del sequenziamento è poter fare una
specie di impronta digitale, un tracciamento molecolare per individuare
la catena di contagio e quindi isolare i focolai che si stanno
susseguendo nel Paese». Qui l’aggiornamento sulla variante Delta in Campania.
Ore 8.41 – Focolaio sul set del film «La Sirenetta» in Sardegna: 15 casi di variante Delta
Sono quindici le persone che hanno contratto la variante Delta (indiana) del coronavirus, individuata la settimana scorsa nel Nord Sardegna tra gli operatori della troupe impegnata nelle riprese del film Disney «La Sirenetta». Il laboratorio di Microbiologia e virologia dell’Aou di Sassari, completato il sequenziamento, ha confermato la presenza della variante Delta su 15 tamponi sospetti, che nei giorni scorsi avevano mostrato una reazione diversa da quella tipica della variante inglese.
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