Chiedere al governo di cacciare due liberisti è una cosa di sinistra?
Firmatari
Del resto la presenza nel pacchetto di mischia di autorevoli esponenti del Pd conferma il carattere politico dell’attacco. Fu il vicesegretario di quel partito, Giuseppe Provenzano, pure lui economista, ad aprire per primo il fuoco contro i due «ultrà liberisti», colpevoli di aver «passato una vita a infangare su Twitter la spesa pubblica». E tra i firmatari dell’appello figura Emanuele Felice, responsabile economia nella segreteria Zingaretti. È probabile insomma che l’episodio sia un ennesimo sintomo del disturbo di digestione del governo Draghi che affligge una parte cospicua del Pd e delle sue correnti esterne e interne, dal tardodalemismo al bettinismo, apertamente nostalgiche dell’era Conte.
Redenzione
Non è in ogni caso rassicurante. Così come non è rassicurante che nell’appello pubblico gli economisti non facciano i nomi dei bersagli. Sarà perché, come la Chiesa, condannano il peccato e non i peccatori? O forse perché vogliono dar loro un’ultima possibilità di redenzione attraverso una pubblica abiura delle idee precedenti? I «procuratori del pensiero» del fascismo giapponese offrivano questa chance, prima della condanna. Ma, come abbiamo detto, i nostri economisti non sono fascisti giapponesi.
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