Strage in strada, è il dopo lockdown. Raddoppiati incidenti e vittime

Alla svagatezza post lockdown ha dedicato un seminario. “Siamo una società che soffre, anche per il lavoro – osserva –. Non più solo distrazione da cellulare. Sulla strada è cresciuta l’aggressività. È come se ciascuno di noi dicesse, devo arrivare all’obiettivo per guadagnare il tempo perduto. Ed è aumentata la sinistrosità autonoma”. Sull’incidentalità, il vicequestore della Stradale Maria Francesca Bruschi annota: “Ancora i dati sono discreti, la situazione non è peggiore rispetto al 2019. La ripresa del traffico però deve fare innalzare la soglia dell’attenzione. Perché questo ha comportato nel breve periodo un innalzamento significativo dei sinistri. Ma per una valutazione più approfondita dobbiamo aspettare la fine dell’anno”.

Sicuramente non aiutano i cantieri. Su tutti il caso Liguria. Dopo una lunga trattativa, entro il 15 luglio ne rimarranno quattro, tra A 10 e A12. Sarà così fino al 6 agosto. Da quel giorno alla fine del mese dovrebbero sparire, salvo ispezioni del ministero che rilevino criticità. Nel frattempo la Regione ha chiesto pedaggi gratuiti nelle tratte dei lavori e più treni finanziati da Aspi da Milano alle riviere. Guardando già all’autunno. Per capire i progetti di concessionarie e ministero. I danni al turismo e all’immagine sono stati notevoli. Il piano per la messa in sicurezza è partito subito dopo il lockdown dell’anno scorso. Sostanzialmente, un cantiere continuo.

QN.NET

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