Mascherine, nuove libertà e vecchi doveri

Antonella Viola

Da oggi non sarà più necessario indossare le mascherine all’aperto. Chi pensa però che questo significhi poter finalmente uscire di casa senza preoccuparsi di portare con sé la mascherina deve ricredersi. Il Cts, analizzando la situazione epidemiologica del nostro Paese, ha giustamente suggerito che il momento di ricominciare a passeggiare senza doversi proteggere è arrivato. Tuttavia, mentre questo messaggio tanto atteso è stato ampiamente comunicato e ha raggiunto tutti i cittadini in modo chiaro e forte, minor peso è stato dato al resto del documento elaborato dal Cts, che sottolinea invece delle importanti eccezioni alla nuova regola. Prima di tutto dovremo sempre portare la mascherina con noi, anche se non prevediamo di entrare in luoghi chiusi o usare i mezzi di trasporto pubblico. Questo perché, anche all’aperto, la mascherina andrà indossata tutte quelle volte in cui non sarà possibile mantenere il distanziamento dalle altre persone.

Ecco quindi che, quando saremo al mercato o in fila per entrare in ufficio pubblico, le mascherine dovranno essere correttamente utilizzate per proteggere noi e gli altri. Così come dovremo indossarle quando andremo in zone del centro città che sono particolarmente affollate perché, per esempio, c’è un evento che crea forte affluenza e non consente il distanziamento fisico tra le persone.

Forse è proprio a causa della scarsa enfasi che i giornali hanno dato a queste raccomandazioni che il governatore della Campania ha sentito la necessità di emettere un’ordinanza che, di fatto, ribadisce quanto già deciso dal Governo centrale. In Campania l’uso delle mascherine non sarà diverso rispetto al resto dell’Italia: si dovranno utilizzare nelle zone centrali delle città durante le ore di affollamento, cosa che dovrebbe accadere in ogni città e che tutti i sindaci farebbero bene a ricordare. Ora che i nostri centri urbani risorgono e si riempiono di turisti, ora che si organizzano eventi culturali o notti dedicate allo shopping, sarebbe importante che le amministrazioni prestassero grande attenzione a questo aspetto e non interpretassero la decisione del Governo come un “liberi tutti”. Nonostante la bruciante voglia di normalità e l’ovvio fastidio causato dall’uso della mascherina durante l’estate, è necessario procedere ancora con la massima prudenza, proprio per non dover far marcia indietro ed essere costretti a nuove restrizioni.

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