Mascherine, nuove libertà e vecchi doveri
Purtroppo non siamo noi gli unici giocatori di questa partita: c’è il virus che fa la sua parte e che non ci permette di avere certezze o di abbassare la guardia. Il Sars-CoV-2 continua a cambiare e la nuova variante Delta inizia a diffondersi anche nel nostro Paese.
È un virus più trasmissibile che può far aumentare di molto il numero di contagi e colpire tutte quelle persone che ancora non sono vaccinate o che lo sono solo parzialmente. Nel mondo, i contagi da variante Delta sono in forte aumento e questo sta causando situazioni molto difficili laddove la copertura vaccinale è ancora scarsa, come nel caso del Sudafrica, dove è in atto una terza ondata che sembra molto peggiore delle due precedenti. Anche in Israele, dove la copertura vaccinale è altissima, si sono verificati alcuni nuovi contagi da variante Delta, senza però causare un aumento di ricoveri o decessi. Tuttavia, è indubbio che, a differenza della variante Alpha, questa nuova mutazione del Sars-CoV-2 può infettare anche chi è vaccinato, anche se, qualora ciò dovesse accadere, le persone contagiate non manifesteranno sintomi severi.
La nuova variante Delta, con la sua altissima trasmissibilità, è il motivo per cui Israele ha dovuto reintrodurre l’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi, solo 10 giorni dopo averne bandito l’uso. Ecco perché anche noi non possiamo rischiare e dovremo continuare a convivere con questo pezzetto di stoffa tanto fastidioso quanto utile.
LA STAMPA
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