Il mistero della fortezza neolitica trovata in fondo al mare al largo della costa croata
NOEMI PENNA
Un insediamento neolitico in fondo al mare. Un archeologo ha scoperto, esaminando le immagini satellitari della costa croata, qualcosa di insolito: non lontano dalla costa, sotto l’acqua si nascondeva qualcosa. Ma cosa? «Ho pensato: forse è naturale, forse no», racconta Mate Parica, così insieme a un collega ha deciso di andare a controllare di persona.
I due archeologi dell’Università di Zara hanno indossato bombole e pinne e si sono immersi lungo la costa orientale di Korcula, l’isola dove nacque (forse) Marco Polo. E una volta arrivati sul fondale, hanno scoperti quello che credono sia «un insediamento neolitico del 4.500 avanti Cristo, costruito su un piccolo pezzo di terra che era collegato all’isola principale da una stretta striscia, ormai sommersa. In fondo al mare il mistero della fortezza neolitica trovata al largo della costa croata
La coppia ha trovato i resti di quelli che erano i muri in pietra che circondavano l’insediamento, oltre a strumenti e altri oggetti usati dagli abitanti, in ceramica e di selce». Secondo Marta Kalebota, che gestisce la collezione archeologica del museo cittadino di Korcula, «la posizione dell’insediamento è molto insolita. Non siamo a conoscenza al momento di un ritrovamento simile altrove». E ad essere atipici sono anche i reperti neolitici, che solitamente si trovano in grotte.
«La cosa fortunata è che quest’area, a differenza della maggior parte del Mediterraneo, è al sicuro dalle mareggiate e ciò ha sicuramente contribuito a preservare il sito archeologico dalla distruzione naturale».
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