Covid, «In Sicilia pesano la diffidenza a vaccinarsi e il numero di turisti»
Accennava a «un nemico esterno»…
«Questa nuova potenziale ondata è determinata anche da un turismo che ha superato ogni rosea previsione».
Un milione di turisti nell’isola, pare.
«Un
contagio di importazione, quindi. Come avvenne nella seconda ondata,
quando i nostri figli tornavano dalle università che stavano chiudendo,
da aziende e uffici in smart working e noi, allora quasi esenti, ci
ritrovammo con i nonni che morivano, dopo avere abbracciato i nipoti».
Parlava di «chiacchiere».
«La
politica deve fare un passo indietro, dando spazio a quanto dicono gli
esperti, i comitati tecnico scientifici. Ma anche i mass media…».
Che cosa contesta?
«È accaduto più volte in Sicilia e non soltanto qui. Si parla di un morto dopo il vaccino anti Covid e scatta il clamore. Ma se con l’autopsia e i relativi esami scopriamo dopo un mese che si tratta di altre cause, la notizia non arriva a chi si nutre di diffidenza e ignoranza».
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