Smart working nella Pa: le nuove regole dal 15 ottobre (e da gennaio)
5. Quali sono le regole di lavoro agile per i dipendenti pubblici?
Nell’ambito della contrattazione sul rinnovo del contratto del pubblico impiego, Aran e sindacati stanno lavorando alla definizione del lavoro agile per i dipendenti pubblici di ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici non economici che sia «finalizzato a conseguire il miglioramento dei servizi pubblici e l’innovazione organizzativa garantendo, al contempo, l’equilibrio tra vita professionale e vita lavorativa». Mercoledì ci sarà un nuovo incontro. Il ministro Brunetta ha assicurato che entro un mese il contratto ci sarà. Il ministro del lavoro Andrea Orlando ha auspicato un accordo con le parti sociali che convocherà al più presto: «Se ci arriveremo insieme bene, altrimenti ci si dovrà arrivare attraverso la legge».
6. Chi potrà usufruire del lavoro agile?
Secondo la prima bozza della trattativa Aran-sindacati, sono esclusi i lavori in turno e e quelli che richiedono l’uso costante di strumentazioni non remotizzabili. Sarà necessario un accordo individuale scritto con orari, giornate in smart working e in ufficio, sede remota (non all’estero). Il contratto prevede inoltre 3 fasce di lavoro da remoto: operatività, contattabilità, inoperabilità. Durante quest’ultima fascia il lavoratore non è tenuto a leggere mail, rispondere a telefonate e messaggi, a collegarsi al sistema. È facilitato l’accesso allo smart working a genitori con figli minori di 3 anni o disabili e ai dipendenti con disabilità.
CORRIERE.IT
Pages: 1 2