Zingaretti: «La nostra libertà va difesa. Non possiamo finire in un nuovo lockdown»
Il governatore del Lazio: tra i no vax l’habitat del virus. Va ampliata la fascia dell’obbligo vaccinale. Per gli anziani si deve pensare ad un anticipo della terza dose
Nicola Zingaretti, se la situazione della pandemia dovesse peggiorare secondo alcuni governatori si dovrebbe pensare a provvedimenti che riguarderebbero però solo i non vaccinati, lei che ne pensa?
«Secondo me è un risultato straordinariamente positivo, perché non
era scontato il fatto che ormai tra di noi ci sia unanimità
sull’obiettivo principale, che è quello di difendere la libertà di
tutti. Questo significa prosciugare il più possibile il bacino dei
potenziali contagi e l’area dove il virus sopravvive, che è quella dei
non vaccinati. Quindi se siamo d’accordo su questo indirizzo ora bisogna
andare avanti con delle decisioni che a mio giudizio devono avere un
doppio passo. Da una parte non dobbiamo rinunciare a convincere le
persone a vaccinarsi, ma se questo non bastasse per me vanno bene tutti
gli incentivi alla vaccinazione. Per esempio, si potrebbe ampliare la fascia dell’obbligo vaccinale. Oggi vale per medici e personale sanitario.
Ma va aperta una riflessione su altre funzioni pubbliche molto
importanti. Non per ledere la libertà di qualcuno, ma per garantire la
libertà di tutti».
A quali categorie estenderebbe l’obbligo?
«Questo lo decide il governo, però è evidente che in una fase di
ripresa economica e nel contempo di disagio sociale a una funzione
civile deve rispondere una responsabilità civica. Quindi io non mi
stupirei se si arrivasse alla definizione di obblighi vaccinali per
funzioni primarie dello Stato e della pubblica amministrazione».
Si riferisce anche a insegnanti e forze dell’ordine?
«È una decisione che dovrà prendere il governo con il supporto del
Comitato tecnico-scientifico, in coerenza con i provvedimenti che
decideranno di adottare».
Tornando ai provvedimenti decisi da altri Paesi per i non vaccinati…
«Se le decisioni sono veramente condivise si può esplorare qualsiasi soluzione, comprese quelle che stanno sperimentando in alcuni Paesi. E poi vanno prese in considerazione da subito altre ipotesi.
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